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Loredana Lecciso: "Ora sono serena. Non ci sono più le salite pazzesche e le discende tremende"

Loredana Lecciso ci racconta il suo rapporto con i social dove, confessa, riceve moltissimi messaggi di donne che vogliono condividere con lei storie di vita e momenti difficili

Loredana Lecciso: "Ora sono serena. Non ci sono più le salite pazzesche e le discende tremende"

Sono passate poche settimane dall’ultima apparizione televisiva di Loredana Lecciso. Ospite di "Live! Non è la D’Urso", la showgirl ha mostrato, ancora una volta, il suo lato conciliante nel parlare di Romina Power e del delicato rapporto tra loro, spinta dal desiderio di risolvere una situazione che ormai da troppo tempo turba la sua famiglia allargata. La sua ospita non l’ha messa, però, al riparo da critiche social e dai commenti negativi del web.

Ma lei, come ha spiegato nell’intervista esclusiva rilasciataci, non si cura degli hater e confessa: "Mi fanno tenerezza. Sì, leggere un comento negativo mi fa tenerezza. Sarò controcorrente ma io sono convinta, non ce l’ho con gli hater, me ne dispiaccio, mi fanno tenerezza. Io non mi sognerei mai, per come sono stata educata e per quello che mi hanno insegnato i miei genitori, di rispondere male a qualcuno. È quasi impossibile trovare una mia risposta rabbiosa nei confronti degli hater. Rispondergli mi dispiacerebbe, già si palesa uno stato d’animo non felice, inquieto quindi sarebbe inutile. Le critiche sono ben accette, sia positive che non, ma devono essere costruttive. Non fini a se stesse. Sinceramente, mi lascia più perplessa una persona adulta che esprime un giudizio non carino, non positivo, nei confronti di un’adolescente, è sbagliato di per sé il concetto”.

Ti riferisci ai commenti rivolti ai tuoi figli?

"Succede a me e succede a mia figlia Jasmine. Ci sono persone che le scrivono commenti bellissimi da emozionarsi, che riempiono il cuore di gioia, e poi succede di leggere commenti negativi. Ma io ho sempre insegnato a mia figlia, a tutti e tre i miei figli in realtà, che nel mondo ci sono persone che possono esprimere giudizi differenti e che hanno punti di vista diversi. Ci sono persone che sono più accorte al rispetto e altre che, gioco forza, si allontanano un po’ dalla parola "rispetto". Però ho spiegato loro che bisogna saper convivere con tutto. Non per giustificare ma tendo sempre a trovare la motivazione del disagio dietro questi messaggi".

Pensi che "disconnettersi", allontanarsi dai social sia la soluzione?

"No. Mi piacciono molto le risposte ironiche, mai aggressive. Mi è capitato di leggere dei commenti non proprio positivi rivolti a mia figlia Jasmine e ho apprezzato il suo modo di fare e rispondere con ironia. Farlo con simpatia a un’offesa mi piace, stemperare il malcontento altrui è costruttivo".

I tuoi figli usano i social: hai paura per quello che spesso si nasconde dietro al web?

"I social sono lo specchio della società esistono gli stessi identici pericoli sul web e nella realtà. I ragazzi sono tutti vulnerabili: sui social ma anche all’uscita da scuola o di un pub. Quello che cerco di fare con i miei figli è affrontare la problematica con loro, sensibilizzarli ai rischi e ai pericoli, fornirgli gli elementi per capire, metterli in guardia e permettergli di difendersi. Io non ho paura dei social, caratterizzano la nostra epoca. Io non li chiamerei leoni da tastiera, anche loro hanno comunque una loro vita e magari sono persone che anche nella vita sono negative. Dietro l’anonimato si va più a ruota libera, ma allora meglio che si sfoghino sui social che nella vita reale”.

Che rapporto hai tu con i social network?

"A me rilassano. Non li disdegno, mi fa piacere usarli e mi fa compagnia l’idea di usare Instagram. Ma non ne sono dipendente. Ovviamente ci sono i pro e i contro. Interfacciano le stesse persone che si interfacciano nella realtà di tutti i giorni. È un modo nuovo per comunicare che utilizzo con piacere, ci sono tante cose belle. Sono aggreganti".

Ti è mai capitata qualche richiesta curiosa dai tuoi follower?

"Sinceramente no, ma accade spesso e di recente sempre di più, che mi scrivano donne e mamme, e questo mi riempie di gioia. Mi raccontano la loro storia, le vicende personali della loro vita, anche solo uno sfogo un momento, per un attimo di confronto. Sono storie belle, che mi arricchiscono e il fatto che ripongano in me fiducia, che mi vogliano raccontare la loro storia, mi riempie di gioia, mi piace. Li leggo spesso e cerco di rispondere, ovviamente quando posso, ma lo faccio con piacere. Mi seguono molte più donne che uomini, e che questo mi fa molto piacere".

Ultimamente conduci una vita lontana dai riflettori. Che momento della tua vita stai vivendo?

"Un momento molto sereno, molto tranquillo. Sono consapevole che ho tre figli, tante responsabilità, impegni con loro, con il lavoro, con me stessa. Vivo con più consapevolezza: sono in una fase della vita dove sogno di meno ma sono più pratica, più pragmatica. Ho acquisito la forza della serenità, una cosa che da giovane non puoi possedere. Forse è giusto così. Diciamo che mi consento meno momenti di sogno e sono molto più razionale, ma anche più forte. Prima c’erano le salite pazzesche e le discese tremende, ora no. Il vantaggio, dopo una certa età è che riesci a trovare un equilibrio maggiore e le emozioni cerchi di tenerle sotto controllo per senso di dovere nei confronti dei figli.

Si sacrifica la parte più libera, emotiva ma è giusto che sia così".

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