Cultura e Spettacoli

Mara Venier: "Vorrei ospite il Papa. Cercheremo anche nuovi talenti"

La conduttrice: "Con questa edizione ho raggiunto Baudo"

Mara Venier: "Vorrei ospite il Papa. Cercheremo anche nuovi talenti"

Ha superato un anno e mezzo di Covid restando al suo posto in studio nonostante la paura di ammalarsi e la difficoltà ad affrontare argomenti a lei non abituali, ha superato una brutta storia di un impianto dentale che le ha quasi paralizzato la faccia. Ora Mara Venier è pronta a tornare a Domenica In per inaugurare una stagione - si spera - più serena rispetto alle due precedenti. Dopodomani sarà pronta a intervistare i suoi ospiti (da Mahmood a Loretta Goggi a Gabbani) ma già mette le mani avanti e dice (ma senza troppa convinzione) che questa sarà la sua ultima stagione a Domenica In. «Intanto me do una grattata - esordisce con il suo modo ruspante -: non è l'ultima volta che mi vedrete in tv come ha titolato un giornale. Certo, sono stanca, ho una certa età, vorrei avere più tempo libero e passarlo con mio marito. Però Domenica In mi ha dato tutto, ho cominciato qui. Se il mio direttore (di Raiuno) Stefano Coletta mi convince, vedrò il da farsi». Intanto, proprio l'esperienza maturata nei duri mesi del Covid dove si è dovuta inventare un mestiere nuovo, quello di tradurre in linguaggio semplice e caloroso per il pubblico del primo canale i consigli, le regole, le parole degli scienziati, l'ha fatta riflettere sulla possibilità di fare altri tipi di trasmissione. «Questa sarà la mia tredicesima edizione, ho raggiunto il numero di Pippo Baudo, il maestro del genere. Ma vi giuro che il lavoro migliore e più importante l'ho fatto nell'ultima. Con il Covid mi sono trovata lo studio deserto, da sola con uno o due operatori, con i collegamenti, avevo paura di sbagliare, di non essere all'altezza. Invece il pubblico mi ha seguita ancora più di prima». Esperienza che intanto porterà nella prossima stagione. «Quando la cronaca ce ne darà l'occasione affronterò, sempre a mio modo, certi argomenti sociali che possono andare dal body shaming, alla parità di genere a questioni come il rapimento del bambino portato in Israele dal nonno». Tornare sugli schermi non è facile anche per le conseguenze dell'operazione in bocca. «Ho ancora grandi difficoltà a parlare - racconta - ho subito la lesione di un nervo importante».

Nelle prime due puntate avrà contro nello stesso orario Amici di Maria De Filippi, un'avversaria vincente. «E vabbè - risponde serafica - vorrà dire che registrerò le puntate. Maria è un'amica: mi ha accolto in Mediaset quando qui in Rai non mi hanno più voluta».

Scansate le polemiche con Francesca Fialdini (che la domenica viene dopo di lei), l'ospite che vorrebbe tanto avere è Papa Francesco («con cui ho passato un pomeriggio meraviglioso»), intanto avrà di nuovo in studio Don Mazzi. Una novità: gli ospiti potranno portare un loro «protetto», un giovane o meno giovane di talento per esibirsi. Nella prima puntata Mahmood arriva con il suo coro. Come andrà a finire? Non si sa. «Con Mara - chiosa il direttore Coletta - sai dove cominci ma non sai mai dove vai a finire. Lei è la spontaneità fatta persona, senza filtri, uno dei pochi casi in cui il programma lo fa il volto. Ora si merita una stagione in piena libertà».

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