Coronavirus

Massimo Boldi si scaglia contro il governo: "Deve andare a casa per limitare i danni all'umanità"

Massimo Boldi senza freni contro il governo, in un tweet invita l'esecutivo ad andare a casa per "limitare i danni psicologicamente causati all’umanità"

Massimo Boldi si scaglia contro il governo: "Deve andare a casa per limitare i danni all'umanità"

Il mondo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, negli ultimi giorni ha espresso in più riprese il suo dissenso verso il governo. Una delle micce che ha fatto esplodere maggiormente le contestazioni è l'assoluta incertezza attorno ai grandi eventi, ai concerti e all'intrattenimento. Gli artisti, che si lamentano da settimane per la mancanza di linee guida e di date per la ripartenza, non hanno digerito nemmeno le parole Giuseppe Conte durante la conferenza stampa del Decreto Rilancio. In quell'occasione, infatti, il premier ha parlato di "artisti che ci fanno tanto ridere e appassionare", parole mal digerite da un'ampia fetta dello spettacolo e dell'arte italiano. A qualche giorno di distanza dalla piccola sommossa social per questa frase, a sorpresa è intervenuto Massimo Boldi con un tweet a gamba tesa.

"Questo governo deve andare a casa il più presto possibile per limitare i danni psicologicamente causati all’umanità", ha scritto Massimo Boldi in un tweet condiviso di prima mattina. Un post che è diventato rapidamente virale con quasi 3 mila piace e 800 condivisioni e che ha spaccato l'opinione pubblica. Quelle dell'attore comico sono parole molto pesanti e non sono le prime contro l'esecutivo di Giuseppe Conte. Sfogliando il profilo Twitter di Massimo Boldi emergono diverse intolleranze verso le decisioni che il governo sta prendendo in questi ultimi giorni per cercare di trovare la migliore strada per la ripartenza dopo il lockdown. Ieri, l'attore ha commentato le parole del viceministro della sanitàrilasciate al programma Mediaset Mattino5. "Potrebbe essere pensata una riapertura tra regioni vicine, ma dobbiamo osservare i dati dell'epidemia", ha dichiarato Pierpaolo Sileri ai microfoni della trasmissione mattutina, che ha riportato il tutto su Twitter. "Questa decisione è una follia contro la costituzione", ha tuonato dal canto suo Massimo Boldi, ormai in aperta polemica con il governo.

L'elenco degli artisti che in queste ore stanno esprimendo il loro malcontento verso il governo si allunga giorno dopo giorno. I cantanti cercano risposte dall'inizio del lockdown, non sanno quando i loro concerti potranno essere recuperati e se quelli previsti per l'estate potranno essere effettuati. La preoccupazione degli artisti si concentra soprattutto sui lavoratori dell'indotto, i tantissimi operai e tecnici che permettono loro di salire sul palco. Il governo Conte non si sbilancia su questo punto, perché gli assembramenti restano ancora una situazione ad alto rischio.

Tuttavia, con i sussidi che non si vedono ancora e un'incertezza massima sulle prossime mosse, cresce la rabbia in tutto il Paese.

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