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Meghan, secondo le indiscrezioni, non partorirà alla Lindo Wing

Meghan, a quanto sembra, non partorirà alla Lindo Wing, la clinica in cui nacquero Harry, William e i figli di quest’ultimo. Non ci sono né conferme né smentite, ma le voci si rincorrono sempre più insistenti.

Meghan, secondo le indiscrezioni, non partorirà alla Lindo Wing

Meghan partorirà alla Lindo Wing, oppure no? Il mistero non è ancora stato svelato, ma i pettegolezzi in merito non si fermano. Vanity Fair spiega che la coppia reale potrebbe scegliere di spezzare la tradizione, nata nel 1977, secondo la quale tutti i Royal Babies avrebbero dovuto vedere la luce alla Lindo Wing del St. Mary Hospital di Londra ed essere presentati al pubblico sui gradini dell’ingresso dell’ospedale. Fanno eccezione la regina, nata nella casa dei nonni materni, i figli maschi, venuti al mondo a Buckingham Palace e la principessa Anna, nata a Clarence House perché, in quel periodo, la residenza ufficiale era in ristrutturazione dopo i bombardamenti del Secondo Conflitto Mondiale.

La prima a inaugurare la lunga catena di nascite alla Lindo Wing è stata la principessa Anna, secondogenita di Sua Maestà, quando partorì Peter Phillips, il primo figlio e, nel 1981, Zara Phillips. L’anno successivo fu una giovanissima e ingenua Diana a presentare al mondo il piccolo William e da allora la tradizione si è rinnovata di nascita in nascita. Come è stato per i figli della principessa Anna e di Lady Diana, così è stato anche per quelli di Kate Middleton. Così non sarà, forse, per il primogenito di Harry e Meghan.

Meghan non partorirà un erede al trono (benché, comunque, si tratti di un membro della famiglia reale e inserito nella linea di successione dinastica) e questo le dà una maggiore libertà di scelta. Il trasferimento al Frogmore Cottage, poi, potrebbe influenzare la scelta in favore di un ospedale più vicino alla nuova casa dei duchi del Sussex. Tra le diverse opzioni c’è l’ospedale Princess Margaret o il Frimley Park Hospital, i quali garantirebbero anche una maggiore privacy alla futura mamma e al nascituro, sebbene parlare di riservatezza in questo caso possa sembrare un azzardo. Ormai manca poco.

Non ci resta che attendere per saperne di più.

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