Cultura e Spettacoli

"Mi sono messa a nudo per accettare finalmente le mie imperfezioni"

Nel nuovo album anche J-Ax e Achille Lauro. "I social sono soltanto una parte, non il tutto"

"Mi sono messa a nudo per accettare finalmente le mie imperfezioni"

Nuda due volte. Lato A e lato B. Annalisa torna con un disco che è un manifesto esistenziale, oltre che una raccolta di canzoni. Intanto brava perché si pubblicano sempre meno dischi che abbiano un filo conduttore e lei lo ha fatto: «Ho accettato le mie imperfezioni, forse sarà l'età, chi lo sa». L'album si intitola Nuda (18 settembre, Warner Music), è formato da un lato A e da uno B proprio come i 33 giri o le audiocassette di tanto tempo fa e contiene quattro collaborazioni (occhio che oggi si dice feat.). Sul podcast di Spotify lei racconta il disco «dal di dentro». Qui ne parla guardandosi «dal di fuori» come, spiega, ha anche scritto i testi dei brani. Vocalmente lei è inattaccabile e, a 35 anni, la sua voce si è fatta più ambrata. E socialmente, nel senso di social network, è tra le più composte perché non indugia troppo a post o foto furbette. A dieci anni esatti dal grande esordio (si è fatta conoscere ad Amici) ha un bilancio di premi e primi posti, di Festival e di successi radiofonici che la distinguono dalla massa di arrivi e partenze istantanee nel pop italiano. Ha insomma provato a crescere e differenziarsi. Anche per questo è nato un disco come Nuda.

Ormai oggi, Annalisa, quasi tutti sono nudi.

«Sì ma lo sono perché è facile, relativamente facile, togliersi i vestiti e farsi una foto. In realtà è più difficile togliere le impalcature, le sovrastrutture dell'animo che rendono più difficile la vita».

Quindi qual è il sottotitolo di questi brani?

«È in sostanza un invito a riflettere. A riflettere e a ricordarsi che, oltre ai post, oltre al mostrarsi, c'è altro».

Un attacco ai social?

«No, una semplice osservazione. È legittimo che uno sul proprio Facebook voglia magari mostrare una bella immagine di sé, ci mancherebbe. Ma l'importante è non fermarsi lì».

Oggi quasi tutto, anche l'informazione sembra scandita dai social. A lei che effetto fanno?

«Aumentano la mia voglia di mettermi a nudo».

Ossia?

«Mi spiego. Più sfoglio le pagine dei social network e più ho voglia di andare oltre. È legittimo dare di sé l'aspetto migliore e io senza dubbio lo faccio. E l'immagine che cerchiamo di dare di noi stessi non è necessariamente falsa. Ma l'immagine generale non può limitarsi a quello».

Però ci sono tanti personaggi che sono famosi per essere famosi sui social.

«Sono scelte non legate ai contenuti e come tale devono essere prese, o almeno io spero che siano prese così. Ma di fronte a tutto questo credo sia indispensabile alzare gli obiettivi e cercare altro».

Lo spieghi a chi ha consulenti d'immagine che curano soltanto la comunicazione social.

«Io me la faccio fieramente da sola (sorride - ndr) , a volte combino casini e a volte mi dimentico le date ma va bene così».

Nel disco ci sono quattro feat.. «Vento sulla Luna» con Rkomi è già conosciuto. E gli altri?

«Ciascuna collaborazione parte dal bisogno di mettere a nudo qualche contraddizione. Ogni ospite è un simbolo di ciò che volevo approfondire».

Romantica con J-Ax.

«Ci siamo visti in studio, abbiamo parlato ed entrambi ci siamo ritrovati contrari agli stereotipi d'amore. Lui, oltretutto, è uno che ha sempre parlato chiaro senza stereotipi. Ma il fatto che un uomo e una donna si trovino d'accordo proprio nel contestare gli stereotipi del romanticismo mi è sembrato molto divertente».

Principessa con Chadia Rodriguez.

«Abbiamo scoperto di essere così distinte ma così vicine, è stato un bel featuring».

C'è Achille Lauro in N.U.D.A. che chiude il lato B e il disco.

«Con il pezzo che apre il disco forma le due facce della stessa medaglia».

N.U.D.A. è un acronimo per «nascere umani e diventare animali».

«In questo pezzo c'è forse più sensualità in più, ci sono ammiccamenti che non sono mai stati nel mio stile.

Lei e lui. Il diavolo e l'acqua santa.

«In realtà tra noi ci sono punti in comune, c'è un filo conduttore che ci unisce più di quanto sembri»

Tornerà dal vivo solo il 5 maggio del 2021. Al Fabrique di Milano. Prima (forse) ci sarà il Festival di Sanremo.

«Spero sarà col pubblico, io sono affezionata a come è sempre stato».

Guardandosi dal di fuori, è stata nuda in questa intervista?

«Sì sono stata abbastanza nuda» (sorride - ndr)

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