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Nina si sottopone alla macchina della verità, ma sembra non stare troppo bene

Ultimo atto della liason tra Nina Moric e Luigi Mario Favoloso. Nina si sottopone alla macchina della verità ma non sembra stare troppo bene

Nina si sottopone alla macchina della verità, ma sembra non stare troppo bene

Dopo puntate e puntate sull’affar Luigi Mario Favoloso e Nina Moric in cui sono intervenuti chirurghi plastici, i genitori di Luigi Mario e innumerevoli opinionisti, arriva l’atto finale. In studio oltre a lui, la mamma e il padre di Favoloso, che dopo 14 anni si riparlano per la prima volta, e in collegamento Nina Moric che questa sera si sottoporrà alla macchina della verità.

La docufiction di quello che è successo

Viene proposta la docufiction di tutta la vicenda interpretata da alcuni attori. Si ipotizza che Luigi Mario si sia accordato con la mamma per la sparizione e che sia stata proprio lei ad accompagnarlo al treno nascosta nel bagagliaio dell’auto. Per questo ci si chiede quale sia la verità.

Favoloso e il caso di Mark Caltagirone

La mamma di Luigi Mario, dopo aver fatto una sfilata di moda entrando in studio, racconta del suo rapporto con Nina Moric dicendo che le due erano più amiche che suocera e nuora. Ma gli sferati presenti hanno il dente avvelenato, soprattutto Gianluigi Nuzi, che trova spregevole tutta questa vicenda e soprattutto quello che sta facendo Favoloso ovvero il suo tentativo di delegittimare Nina Moric.

Parlando poi con la d’Urso rivela che ha le prove che la Moric ha fatto sì un intervento, ma non di liposuzione, e alle rimostranze di Favoloso, rivela anche che c’è un coinvolgimento di Favoloso nel caso di Mark Caltagirone. Toccato su questo punto Favoloso racconta di aver conosciuto un’omonimo di Mark Caltagirone proprio nel periodo del Pratiful: “Avevo conosciuto questo omonimo e volevo fargli fare il dj per le serate in discoteca, poi non se ne è più fatto nulla perchè Pamela Prati non voleva neanche conoscerlo, e quindi non se ne è fatto niente".

La famiglia Favoloso

I veri protagonisti della serata sono però proprio il padre e la madre di Luigi Mario, il primo venuto per chiarire le accuse che Nina le aveva fatto la settimana scorsa parlando di un suo problema con la giustizia dice invece che la Moric è la pedina di un’organizzazione e quelli che attaccano Luigi Mario non vedono o non vogliono vedere quale è la verità: “Secondo me -racconta - è un’indagine a senso unico. Io ho dato una mia interpretazione a questa storia della violenza e poi mio figlio mi ha raccontato dell’autolesionismo di Nina e tutto coincide”.

La madre di Luigi Mario racconta invece di un’episodio che riguarda il cagnolino di casa: “Mentre ero in vacanza avevo lasciato il mio cane con Luigi Mario e Nina. Luigi mi ha chiamato dicendo che doveva riportarmelo e poi mi avrebbe spiegato il perché. Io sono rimasta sotto choc quando ho saputo che Nina aveva morso il cagnolino”.

La busta choc gold

Al contrario in studio c’è qualcuno che ha qualcosa da dire alla mamma di Luigi Mario ed è Simona Izzo, che ha consegnato delle foto alla redazione contenute nella busta “Choc Gold” che vengono mostrate da Barbara d’Urso e che riguardano la madre di Luigi Mario Favoloso in pose sensuali. In shorts, costume da bagno o mentre ingoia sensualmente un babà. Ma questa cosa viene letta da Luigi Mario, come un tentativo di body shaming e di bullismo nei confronti della mamma.

La macchina della verità

In tutto questo, Nina Moric in collegamento da casa si sottopone alla macchina della verità. Per tutto il tempo è rimasta in silenzio distesa sulla chaise longue e quando Barbara d’Urso le fa le domande, Nina risponde come fosse in catalessi tanto che anche la presentatrice le chiede se si sente bene. "Sono molto stanca, e voglio chiudere questa vicenda", dice con un filo di voce.

Le domande riguardano tutte le accuse fatte a Mario Favoloso, se lui l’ha usata per farsi pubblicità, se si è mai sottoposta alla liposuzione sui fianchi e se si sta vendicando del suo ex fidanzato. Tutte le sue risposte risultano vere, ma lei continua comunque ad essere ‘assente’ e a parlare con un filo di voce.

L’insinuazione di Luigi Mario Favoloso

“Non ci si deve sottoporre alla macchina della verità sotto effetto di alcool, droga o psicofarmaci e perché nessuno ha controllato. Io non voglio insinuare niente ma…” dice Luigi Mario e suo padre interviene concludendo.

“Nina ha bisogno di aiuto” e questa è una cosa che viene condivisa dalla maggior parte dei presenti.

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