Cultura e Spettacoli

Morto Lino Capolicchio, protagonista del "Giardino dei Finzi Contini"

Se n'è andato a soli 78 anni l'amato attore e sceneggiatore Lino Capolicchio. Era stato uno dei protagonisti della stagione dello sperimentalismo e della militanza, del cinema italiano degli anni settanta.

Morto Lino Capolicchio, protagonista del "Giardino dei Finzi Contini"

È morto a 78 anni l'attore, sceneggiatore e regista Lino Capolicchio. Una grande perdita per il cinema italiano. Nato a Merano e cresciuto a Torino si era trasferito poi a Roma, dove ha frequentato l'Accademia nazionale d'Arte drammatica Silvio D'Amico. Gli esordi professionali presso il Piccolo Teatro di Milano nella compagnia di Giorgio Strehler ne Le baruffe chiozzotte (1964) di Carlo Goldoni, dove ottenne il plauso di critica e pubblico. Nel 1965 continua la sua proficua collaborazione con Strehler ne Il gioco dei potenti, tratto dall’Enrico VIII di Shakespeare.

Seguono altri successi sul palcoscenico, poi la Rai lo sceglie come interprete di Andrea Cavalcanti nello sceneggiato Il conte di Montecristo (1966) di Edmo Fenoglio. L’anno successivo prende parte al cast internazionale de La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli. Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1968 con Escalation di Roberto Faenza. Capolicchio è stato anche uno dei protagonisti della stagione dello sperimentalismo e della militanza, del cinema italiano degli anni settanta.

Tanti i suoi film più noti: Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi, Il giovane normale di Dino Risi e il film di Vittorio De Sica, tratto dal capolavoro di Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi Contini, con il quale vinse il David di Donatello. Con Pupi Avati ha una lunga e proficua collaborazione lavorando come protagonista in La casa delle finestre che ridono, ma anche in Le stelle nel fosso (1978), Ultimo minuto (1987), Una sconfinata giovinezza (2010), Il signor diavolo (2019). Ma è anche nel cast e delle miniserie TV Jazz Band (1978) e Cinema!!! (1979).

Amatissimo anche da molti altri registi, indimenticabile la sua forte interpretazioni in Mussolini ultimo atto (1974) di Carlo Lizzani, quindi il ritorno in tv nello sceneggiato La paga del sabato (1975) di Sandro Bolchi. Nel 2006 Capolicchio interpreta, come attore protagonista con il regista belga Mohammed Hambra, il film Aller-retour, la storia di un italiano che ritorna in Belgio dopo aver lavorato a lungo nelle miniere di Marcinelle. Dopo il 2010 scelse di dedicarsi principalmente al teatro e all’insegnamento.

Nel 2019 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata D’amore non si muore.

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