"Ossi di seppia". Il passato che racconta il presente

Ecco un programma da far vedere ai vostri figli e, magari, guardarlo anche voi insieme a loro

"Ossi di seppia". Il passato che racconta  il presente

Ecco un programma da far vedere ai vostri figli e, magari, guardarlo anche voi insieme a loro. È Ossi di seppia, titolo ripreso da Montale, che lavora sul ritorno all'essenziale, alla memoria, al ricordo. Arrivato alla terza stagione, oltre che su Raiplay dove è disponibile da oggi, sbarca anche su Raitre (da venerdì, in seconda serata). Con un linguaggio semplice e accattivante a cui si possono avvicinare anche i ragazzi, è una serie non fiction - prodotta dalla società 42°Parallelo - che si focalizza su alcuni momenti salienti del passato per raccontare il presente.

In particolare quest'edizione si concentra sui punti di rottura del nostro tempo, quei momenti della cronaca, della politica, della società e dello sport in cui un evento improvviso ha segnato una svolta o un cambio di rotta nelle convenzioni e nelle abitudini. Dunque, prima puntata dedicata a Maradona e seconda al calvario di Enzo Tortora. Ventisei puntate di «emozioni e ricordi collettivi - come sottolinea il direttore di RaiPlay Elena Capparelli - Questa serie è per noi un prodotto premium, perché continua a regalarci opportunità di riflettere su fatti del passato e ad arricchire la nostra capacità di analisi della realtà in cui siamo immersi, dedicato ai giovani, ma pensato per tutti».

Tra le altre 22 puntate, ci sono quelle dedicate a Papa Luciani, al crollo di Wall Street (6-10 ottobre 2008, una delle peggiori settimane vissute dalle borse del mondo), a Sigonella, la notte più lunga, alla crisi energetica del '73 (in Italia si spengono le luci e le auto restano ferme nei garage e qui il presente sembra proprio rivivere il passato).

E ancora Giorgiana Masi, morte di una studentessa, Lo scandalo del sangue infetto (seimila casi di contagio di epatite e Hiv), Mike Bongiorno, la salma trafugata, Rosarno, caccia al nero (la rivolta degli immigrati), I sassi dal cavalcavia (un fenomeno che oggi è diventato virale, la violenza demente fine a se stessa, figlia della noia), Monica Vitti, una donna moderna, 1994, la discesa in campo con l'arrivo di Berlusconi che cambiò la politica. E ancora, la puntata dedicata a Totti, fino all'ultimo gol, e chissà se si parlerà anche del divorzio da Ilary.

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