La politica è diventata spettacolo ? È questa la domanda che nel primo blocco di “Live non è la d’Urso" si chiedono alcuni politici. Irene Pivetti, Antonio Razzi, Gianfranco Alibrandi sono intervenuti contro gli agguerriti opinionisti, Alda D'Usanio, Alba Parietti e Alessandra Mussolini che sono pronti a giudicarli. Le scene che vengono mostrate sono quelle di un Parlamento e di un Senato senza più freni, dove politici sporcano documenti ufficiali con la suola delle scarpe e fanno imitazioni offensive di colleghe non presenti.
Parte subito Alda D'Usanio che sconsolata dice che i politici hanno rubato il mestiere degli artisti, e subito si parla della proposta di matrimonio del deputato Flavio Di Muro. Irene Pivetti, la cui “rigidità” ai tempi in cui era Presidente della camera, viene ricordata da Alessandra Mussolini, sostiene che se fosse stata lei, gli avrebbe tolto la parola a metà e gli avrebbe chiesto di proseguire al termine del suo intervento.
A prendere poi le sue difese Gianfranco Librandi che dice che “sarebbe grave se questi episodi non ci fossero visto che si lavora 16 ore al giorno e quindi ci vogliono anche momenti del genere”. Nel parterre anche una vecchia conoscenza di “Uomini e Donne” Marco Cartasegna ex tronista con una laurea in Economia e Management alla Bocconi.
Marco, interrogato dalla d’Urso ammette che vorrebbe parlare di politica, ma bisogna anche saperlo fare. La diatriba nasce dal caso Hoara Borselli, pesantemente attaccata perché da Miss Malizia è diventata poi opinionista politica.
Altro caso sollevato è quello di Amedeo Minghi che invitato ad un evento al senato ha cantato “Trottolino Amoroso” con grande approvazione del
Presidente del senato della Repubblica Maria Elisabetta Casellati che ha molto apprezzato l’improvvisato concerto. E per finire una grande “esclusiva” Antonio Razzi che insieme alla moglie chiude lo spazio con un romantico valzer.
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