Cultura e Spettacoli

Radio Kiss Kiss, l'estate al "bacio" tra musica e grandi iniziative

Intervista a tre dei protagonisti di Radio Kiss Kiss, Lucilla Nele e i "Corrieri" Paolo Franceschini e Ciro Limatola, che ci raccontano l'estate di una delle radio più ascoltate d'Italia

Radio Kiss Kiss, l'estate al "bacio" tra musica e grandi iniziative

Forse più dei libri, la radio è la compagna fedele delle giornate estive. Un sottofondo perfetto per rilassarsi, ma non solo, anche per divertirsi e passare una giornata in totale relax. Tra i tanti nomi del panorama radiofonico italiano uno di quelli che spicca maggiormente è Radio Kiss Kiss. L’emittente che sta battendo ogni record d'ascolto grazie ad una programmazione divertente e a speaker eccezionali che hanno portato oltre tre milioni e mezzo di ascoltatori, a sceglierla ogni giorno. Per raccontare questo incredibile successo abbiamo intervistato, tra una battuta e una risata, alcuni protagonisti della programmazione. Lucilla Nele, speaker di Stasera che Serie in onda il sabato alle 12, che è anche autrice di GoodMorning Kiss Kiss e dei Corrieri di Kiss Kiss e i Corrieri ovvero Paolo Franceschini e Ciro Limatola che con il loro irriverente programma, intrattengono gli ascoltatori dal lunedì al venerdì, dalle 16:00 alle 18:00.

Come si dice, prima le signore, Lucilla, lei che oltre ad essere una speaker è anche autrice e ha il polso della situazione della radio, come spiega questo incredibile successo?

“Diciamo che è un divertente lavoro di squadra. La radio è una passione che deve non solo infonderti allegria, ma deve anche proporre novità e far riflettere gli ascoltatori. Non esiste più il vecchio concetto che è quello di far ascoltare solo musica. Ora farla significa intrattenimento, confronto con il pubblico, trattare temi di attualità, ricordandosi sempre che si può essere seri anche divertendo la gente. Poi ci sono tante iniziative che la gente ha imparato a conoscere, e che hanno allargato la visione radiofonica coinvolgendo in prima persona gli ascoltatori”.

Che tipo di iniziative?

“Come Kiss Kiss ogni anno, usciamo spesso fuori della mura della radio, incontrando gli ascoltatori in varie situazioni. Siamo ad esempio reduci dal primo evento live dell’estate 2022. In occasione della 66a edizione della Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane Pippo Pelo e Adriana Petro hanno presentato la prima tappa del 'Kiss Kiss Play Summer Live 2022', l’evento live con moltissimi personaggi del mondo della musica. Inoltre nella settimana dall’11 al 18 ce n’è un altro a cui teniamo particolarmente, per tutti gli amanti degli animali, sopratutto dei cani. Si tratta della seconda edizione della 'Dog Sport Experience'. La radio si è spostata al 'Villaggio Spiaggia Romea' per la più grande vacanza dedicata agli sport cinofili. Per finire, a grande richiesta degli ascoltatori, lanceremo la compilation 'Kiss Kiss Playsummer' con tutte le hit dell’estate”.

Paolo e Ciro, voi siete i “Corrieri di Radio Kiss Kiss” si può dire che la vostra è una radio che ama gli animali?

Paolo: “Abbiamo scoperto anche noi questo meraviglioso mondo dell’'agility dog', che da un certo punto di vista è lontano da me e Ciro visto che, a parte gli acari, non abbiamo animali domestici. Vedere quanta gente li ama e con quale passione li cura, è meraviglioso. Ne parliamo spesso anche con i nostri ascoltatori che sono molto sensibili a questo tema”.

Ciro: “Alla fine gli animali diventano membri della famiglia. Io devo dire che sono molto emozionato mi ha sempre affascinato il modo in cui l’intelligenza dei cani, e l’amore degli istruttori, riescono a far fare cose incredibili. Noi saremo per tre giorni a questo evento, raccontando tutto in radio, poi sabato anche se non siamo in onda, faremo il nostro show”.

Come intratterrete il pubblico con e senza coda?

C: “Penso che il momento più alto del nostro spettacolo sarà quando chiederò a Paolo di darmi una zampa. Un’apoteosi”.

P: “Il nostro è uno spettacolo musicale, io suono la chitarra, male ci terrei a specificare, ma visto che il pubblico non se n’è mai reso conto, continuo. Metteremo in gioco le nostre capacità artistiche, con Ciro che, mi spiace dirlo, ma ha doti canori eccellenti. Io lavorerò più sulla battuta demenziale e ci sarà un finale epico tutto da scoprire”.

C: “Ci terrei a specificare che il pubblico sa bene che Paolo suona male la chitarra, ma io entro cinque minuti prima e spiego che è molto sensibile, quindi non bisogna trattarlo male. Per questo la gente lo sostiene”.

Proporrete anche la vostra hit della 'Fase 2' la canzone sul Covid?

P: “Di quella in realtà ne abbiamo fatte tre versioni: 'La Canzone della fase 2', 'La canzone della fase 2, il ritorno' e 'La canzone della fase 2, un anno dopo'. Diciamo che hanno avuto un discreto successo, ci ha praticamente chiamato il mondo. Non la proporremo, perché per fortuna ormai è fuori focus e ne siamo felici”.

State preparando quella della Fase 3?

C: “Premettendo che sto facendo i dovuti scongiuri, abbiamo promesso ai telespettatori, come buon augurio, che dopo la terza versione non ne avremo più fatte altre. Pare stia funzionando”.

Tornando seri, avete sentito, durante la pandemia, il peso di dover intrattenere il pubblico in un momento così tragico, voi che siete abituati a divertire?

P: “Abbiamo vissuto una situazione paradossale, di totale sconvolgimento. Avevamo la fortuna di trasmettere dalla radio quindi potevamo uscire. Vedere una Napoli vuota, abituati ad una città piena di vita, è stato qualcosa che non dimenticherò mai. In quel periodo ci chiamavano spettatori che avevano avuto lutti, altri che cercavano di sdrammatizzare, in ogni caso per quello che potevamo, e che è nella missione del nostro lavoro, cercavamo di alleggerire”.

C: “Da una parte abbiamo avuto la fortuna di passare insieme a Paolo e Lucilla il lockdown e questo, a livello creativo, è stato importante. La radio è verità e in quel periodo noi abbiamo riportato la nostra di vita, condividendola con gli spettatori”.

Vi conoscevate ancora prima di fare gli speaker in radio. Come è cambiata la vostra amicizia lavorando insieme?

C: “Prima di lavorare in radio io e Paolo eravamo amici, ma non ci conoscevamo così profondamente. Conducendo insieme, la nostra comprensione è diventata più profonda. Ora funziona un po’ come un matrimonio. Ci sono momenti in cui si va d’amore e d’accordo, e altri in cui si discute”.

P: “Io e Ciro siamo molto diversi, secondo me è proprio questo che piace alla gente”.

È questo il motivo per cui siete così amati?

C: “Secondo me la gente ci apprezza e ci vuole bene perché siamo veri. Come diceva Paolo siamo diametralmente opposti, ma non lo mascheriamo. Quando dobbiamo parlare di qualcosa, se il nostro pensiero non è comune lo diciamo. Questo automaticamente crea delle fazioni negli ascoltatori, quindi insieme rappresentiamo veramente la gente.

È un po’ come se fossimo al bar a chiacchierare con un gruppo di amici, che sono poi i nostri ascoltatori”.

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