Coronavirus

La richiesta di Sandra Milo a Conte: "Deve togliere l'Iva fino al 2021"

Sandra Milo ha raccontato al Corriere il suo incontro con Giuseppe Conte dopo essersi incatenata a Palazzo Chigi, svelando la sua richiesta al premier

La richiesta di Sandra Milo a Conte: "Deve togliere l'Iva fino al 2021"

In questi giorni, Sandra Milo è al centro dell'attenzione mediatica per le sue manifestazioni atte ad attirare l'attenzione di Giuseppe Conte. In origine era lo sciopero della fame ma, non avendo ottenuto i risultati sperati, l'attrice ha deciso di fare un gesto ancora più eclatante, incatenandosi fuori da Palazzo Chigi per avere un incontro col Premier, che poi c'è stato. Non sono stati giorni facili per Sandra Milo, che lo scorso 11 marzo e in pieno lockdown ha spendo 87 candeline, ma ora sembra soddisfatta di quel che ha fatto.

"Volevo fare come le suffragette, che si sono incatenate per ottenere il diritto di voto. Lo sciopero della fame, invece, non mi è costato: da quando è cominciata la pandemia ho ridimensionato la mia dieta, non riuscivo a mangiare con l' angoscia per tutti quei morti", ha dichiarato l'attrice al Corriere della Sera. La protesta di Sandra Milo è nata per chiedere maggiori tutele nei confronti dei lavoratori dello spettacolo, rimasti senza lavoro, senza prospettive per il futuro e senza un valido sostegno per il presente. Per questo motivo la Milo ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame, che sembrava aver avuto un primo effetto grazie a una telefonata del Primo Ministro. "Mi ha chiamato e pensavo a uno scherzo. Mi ha detto che non sopportava che una grande attrice come me facesse lo sciopero della fame. Così mi ha chiesto un favore: di farmi preparare il mio piatto preferito e mangiarlo. Me lo sono cucinato io, gli spaghetti al pomodoro. Poi ho ricominciato il digiuno", ha detto l'attrice, che dopo una prima chiamata aspettava la seconda, come promesso da Giuseppe Conte.

Una telefonata che non è mai arrivata e che ha spinto Sandra Milo a compiere il gesto estremo. Giovedì a Roma le temperature erano molto elevate, il sole picchiava forte in Piazza Colonna ma nonostante questo l'attrice ha deciso comunque di portare a termine il suo intento: "Sul posto mi ha accompagnato Alessandro Di Sarno delle Iene. Lì c' erano Juri Carnevali, della delegazione autonomi e partite Iva, e Daniele Zuccarello. Il premier ci ha ricevuti tutti e tre. Io ho chiesto di abolire l' Iva fino al 2021." Una rischiesta che difficilmente Giuseppe Conte potrà accogliere ma l'attrice si dice fiduciosa, perché lui "ha la qualità rara di spiazzarti: questa è l' arma vincente di Giulio Cesare e dei grandi strateghi". Dopo la rimostranza e l'incontro con Conte, complice lo stress e l'altra temperatura, Sandra Milo ha accusato un lieve malore.

Fortunatamente nulla di grave per l'attrice, che ha trascorso una quarantena serena insieme a sua figlia Debora. La pandemia e le sue immagini difficilmente verranno dimenticati ma Sandra Milo non concorda con chi ha paragonato questi mesi con il conflitto mondiale: "l corteo dei camion con le bare non lo avevo visto nemmeno in guerra. A quei tempi sapevi come proteggerti, c' erano le sirene e correvi nei rifugi. Il virus non lo vedi..

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