Sanremo 2022

Naike dopo le accuse alla Muti: "Ecco la verità su mia madre e la cannabis"

Dopo le polemiche scatenatesi per il progetto portato avanti da Ornella Muti con la sua associazione, che si occupa di cannabis terapeutica, la figlia si schiera al suo fianco: "Solo falsa informazione"

Naike dopo le accuse alla Muti: "Ecco la verità su mia madre e la cannabis"

"Mia madre non vende nulla ma distribuisce informazioni ai suoi soci su come muoversi nell'ambito medico della cannabis legale in Italia". Dopo il chiarimento di Ornella Muti, è arrivata anche la precisazione di Naike Rivelli. La figlia dell'attrice ha scagionato la madre, che negli scorsi giorni era finita al centro delle critiche per la sua attività culturale.

Il caso era scoppiato dopo la pubblicazione di un articolo su Mowmag, dove si ironizzava sulla reazione dei vertici Rai alla notizia dell'impegno di Ornella Muti e sua figlia Naike - fondatrici dell'associazione culturale Ornella Muti Hemp Club - nel supportare la legalizzazione della cannabis a scopi terapeutici per i malati. Un argomento da sempre tabù per il Servizio Pubblico. Su Twitter la polemica è esplosa in poche ore e Naike Rivelli ha scelto Instagram per chiarire la situazione: "Noi mettiamo in contatto i pazienti a cui la cannabis è stata prescritta dal medico con le farmacie, mica la vendiamo!".

Secondo Mowmag.it, finito anch'esso al centro delle critiche, la comunicazione dell'associazione di cui Ornella Muti è presidentessa non sarebbe però così chiara: "Vedendo Muti e figlia girovagare per sterminate piantagioni di canapa (lo chiediamo di nuovo: dove stanno? Fanno parte del centro a conduzione famigliare?) nessuno avrebbe potuto o dovuto pensare che l'attività dell'Ornella Muti Hemp Club potesse riguardare anche la coltivazione se non la somministrazione (dietro ricetta medica, per carità)? Eppure, nei risicatissimi punti in home si parla di 'coltivatori tesserati', di 'vendita di prodotti green' e di 'allestire una sede fisica dell'associazione munita di una sala terapia, all'interno della quale i pazienti, in possesso di prescrizione medica, possano eseguire i trattamenti'. Il quadro illustrato dal sito è, dunque, confuso (o quantomeno vago)".

Le nuove precisazioni del portale non sono piaciute a Naike Rivelli, che a Il Tempo, ha rilasciato nuove dichiarazioni per difendere la madre: "Volevo chiarire le false informazioni che sono circolate in questi giorni su alcuni media. Le persone vengono indirizzate al Cannabis Medical Center di Milano, centro medico, dove ci sono dei dottori autorizzati a prescrivere la cannabis medica che viene poi rilasciata dalle farmacie autorizzate. Vogliamo spingere molto sul lato medico. Noi, con l'associazione siamo un veicolo e non uno spaccio".

Insomma rigettata l'accusa di "spaccio", Ornella Muti si appresta a salire sul palco del teatro Ariston al fianco di Amedus nella prima serata del festival di Sanremo.

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