Sanremo 2020

Sanremo, una serata "infinita"

Urge rivedere le scalette, tagliare qualcosa e diminuire i tempi altrimenti si arriva a mattina

Sanremo, una serata "infinita"

A mezzanotte e quaranta avevano cantato solo otto dei dodici big in gara. La seconda serata si prolunga all’infinito tra lo strabordare di Fiorello e i tantissimi ospiti, dalla reunion emozionante dei Ricchi e Poveri al duetto tra Massimo Ranieri e Tiziano Ferro, a Zucchero a Gigi D’Alessio. Insomma una grande e divertente serata, ma dove la sfida tra i cantanti in gara è passata in secondo piano. I big sembravano il contorno dello spettacolo. Ha cominciato Fiorello a far allungare i tempi tenendo a lungo il palcoscenico tra il travestimento nei panni di Maria De Filippi con tanto di telefonata di lei e il palleggio con il numero uno del tennis Dokovic e non lo ha mollato per più di mezzora. Poi la serata è scivolata via con lo standing ovation per i Ricchi e poveri tornati in quattro e tra i quali si è infilato di nuovo Fiorello. Un’infornata di ospiti che ha, per forza di cose, messo in secondo piano anche la presenza femminile su cui tanto aveva insistito Amadeus. I volti del Tg1 Laura Chimenti ed Emma D’Aquino, e Sabrina Salerno, le tre co-conduttrici della serata, non hanno avuto molto spazio e i loro interventi personali sono stati relegati a fine serata. Il monologo della D’Aquino sulla libertà di stampa, sui giornalisti uccisi o incarcerati, è cominciato all’una e un quarto. Ancora più tardi la lettera letta dalla Chimenti alle tre figlie. Urge rivedere le scalette, tagliare qualcosa e diminuire i tempi altrimenti si arriva a mattina. Alla fine, all’una e 35 arriva la classifica dei big: all’ultimo posto il contestato Junior Cally.

Al primo posto Gabbani.

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