La sfida di Gerry Scotti: "Quattro prime serate con il Milionario"

A dicembre celebra i venti anni del format: «Vediamo gli ascolti e forse torna il preserale...»

La sfida di Gerry Scotti: "Quattro prime serate con il Milionario"

Gerry Scotti è a Mediaset da 35 anni. Ma ha un tallone d'Achille, o meglio un fiore all'occhiello, che non riesce proprio a dimenticare. «Quando cammino per strada mi chiedono tutti perché non rifaccio Chi vuol essere milionario?». Ne ha guidato ben 1593 puntate, entrando nel Guinness dei Primati per il maggior numero di puntate condotte nel mondo. Dal 7 dicembre Canale 5 ripropone il quiz per quattro speciali in prima serata, per celebrarne i vent'anni, visto che è andato in onda per la prima volta in Inghilterra nel '98. Gli speciali Mediaset sono stati registrati in Polonia con un pubblico di italiani residenti in Polonia. «Altri miei colleghi per forma mentale, scaramanzia o divismo, avrebbero detto di no. Vi garantisco che tutte le volte che mi è stato proposto di cavalcare un rischio del genere l'ho sempre fatto volentieri. Per uno che da 35 anni fa le stesse cose tutto ciò è una variante, che può darmi un'adrenalina in più. Siamo stati sette giorni a Varsavia e mi sono trovato benissimo». Registrare in Polonia ha risposto alle esigenze di velocità nel costruire la scenografia (gli studi sono uguali nei 120 paesi del mondo in cui va in onda il quiz) e di risparmio. Scotti non è nuovo a questo tipo di avventure professionali, nel 2015 aveva registrato anche Caduta Libera a Barcellona.

Ma a Il Milionario, come lo chiama lui, è particolarmente affezionato, «è legato a un momento importante della mia vita, quando lo facevo mi sono reso conto che la strada era quella giusta, venivo dal mondo della radio e della musica e sono stato dirottato nel mondo del quiz televisivo. Mi chiedevo avrò fatto bene?, mi sembrava che fossero giochi fine a se stessi, che non avessero un riscontro nel pubblico. Quando invece mi sono reso conto di essere entrato nei modi di dire della gente, ho capito che, gran parte di ciò che avessi fatto fino ad allora, mi era servito per arrivare fino a quell'esperienza».

E allora come celebrare al meglio, questo quiz? «Abbiamo evitato di richiamare vecchi concorrenti e anche l'effetto stucchevole dei vip. Abbiamo investito nel materiale umano, con un casting molto attento». Il format però rimane lo stesso, Scotti ci tiene a rimarcarlo. Cambiano gli aiuti, che saranno 4 invece di 3. Oltre ai classici «50 e 50» e «Chiedilo al pubblico», ci sarà l'aiuto dal conduttore, «Chiedilo a Gerry» e «Chiedilo al tuo esperto in studio».

I concorrenti potranno infatti portarsi un esperto in qualche materia, che possa aiutarli durante il gioco. Insomma, Mediaset gioca sull'effetto nostalgia, con un programma che è una garanzia e di cui Scotti è il volto da sempre. «Appena quest'estate ho sentito al telefono i titolari del format e ho saputo che erano indecisi sul fatto di darli a Mediaset, Rai o Discovery - racconta il conduttore - gli ho spiegato in prima persona che, se li avessero ceduti ad altri, ci avrebbero rimesso perché in Italia il Milionario sono io».

E nell'aria c'è anche un possibile ritorno al quotidiano, al di là dei quattro speciali del momento. «Mi rendo conto che il periodo natalizio non è il massimo per testare un format del genere, perché c'è disattenzione verso la tv. La prima serata, poi, è diversa dal preserale. Ma se dovessimo ritrovare un buon riscontro, vedremo. L'ideale sarebbe una programmazione quotidiana di trenta giorni o non superiore ai due mesi, non certo periodi prolungati come i precedenti». Intanto Gerry è in onda con Tu si que vales? e con il preserale di The Wall, che ha appena sostituito Caduta Libera. «Le ultime puntate di Caduta Libera battevano regolarmente L'Eredità», commenta Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5 precisando che «la nostra necessità di inserire in corsa The Wall è dovuta all'impegno di proporre titoli diversi, per testarne l'efficacia. L'anno scorso aveva registrato ottimi ascolti e prevediamo una crescita».

E nei sogni di Scotti, oltre alla produzione di vini, anche un ritorno alla sit-com. «Mi piacerebbe interpretare un commissario, una sorta di Maigret. Se troviamo un'idea che mi convince potrei anche sacrificare le mie vacanze estive per passarle su qualche set...».

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