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"Questo film incita alla pedofilia". È bufera contro Netflix

Un film francese distribuito da Netflix è stato criticato perchè, secondo gli utenti del web, inciterebbe alla pedofila e sessualizza il corpo delle minorenni. Alla protesta più di 660mila persone

"Questo film incita alla pedofilia". È bufera contro Netflix

Il colosso dello streaming mondiale da giorni è nell’occhio del ciclone. Lo scorso 9 settembre sul catalogo di Netflix è stato condiviso il film Cuties, produzione francese che è stata molto apprezzata al Sudance Film Festival, tanto da vincere il premio come Migliore Regia di un drama straniero. Anche se baciato dalla critica, il lungometraggio non è stato mai accolto positivamente dal pubblico. Fin da quando il trailer e il post è stato diffuso sui canali social di Netflix, Cuties ha ricevuto diverse critiche. Nelle ultime ore, però, la situazione è sfuggita di mano, tanto è vero che molti utenti, ora chiedono la rimozione del film dal catalogo di Netflix perché "sessualizza il corpo delle minorenni" e perché risulta essere un "film che incita alla pedofilia".

La vicenda ha scatenato una vera e propria bufera che si abbattuta come un tornato sul colosso dello streaming. Il web accusa Netflix di aver realizzato un film con scene di balli sensuali di ragazzine di appena 11 anni in uno show che è chiaramente indirizzato a un pubblico di soli maggiorenni. Le accuse hanno fatto calare a picco che quotazioni della compagnia che perde 9 miliardi in borsa in un giorno solo.

Il caso che è stato soprannominato "tutti contro Netflix" è iniziato poche ore fa, quando la piattaforma lancia il film. La commedia francese, scritta e diretta dalla franco-senegalese Maimouna Doucouré al suo debutto in campo cinematografico, racconta della vita di Amy, ragazzina senegalese che si unisce alla scuola di danza della scuola soprannominata appunto "cuties", (in lingua originale "mignonnes"), prendendo confidenza con la sua femminilità ed entrando in conflitto con una famiglia dai valori tradizionali musulmani.

Non è la storia ad aver scatenato la bufera, ma è una scena del film che ha fatto insorgere gli utenti e il pubblico dei social. Come quella di un ballo fin troppo sensuale, che secondo gli utenti, è impensabile per delle ragazzine di 11 anni. E su Twitter c’è chi afferma che il film "incentiva la pedofilia", e chi si scaglia contro gli adulti i quali, durante le riprese, "non avrebbero visionato su quanto stava per accadere sul set". E cosi con l’hashtag #cancelnetflix, più di 660mila persone si sono uniti al coro dei dissidenti. Il film però viene difeso a spada tratta dalla critica la quale afferma che "la volontà era proprio quella di denunciare un ambiente che può iper-sessualizzarsi, quello della danza, soprattutto in un'età in cui le giovani farebbero di tutto per integrarsi". Ma l'hashtag è ancora in tendenza e le richieste sono moltissime di cancellare da Netflix "una produzione pericolosa" resiste anche nella giornata di oggi. Non resta che attendere i prossimi risvolti sulla questione.

La nota di Netflix

Poco dopo Netflix ha diffuso una nota per spiegare ciò che è accaduto: "Cuties è un racconto sociale contro la sessualizzazione dei bambini.

È un film pluripremiato e una storia potente sulla pressione che le giovani ragazze subiscono sui social media e dalla società man mano che crescono - e incoraggiamo chiunque abbia a cuore questi temi così importanti a guardare il film ".

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