Cultura e Spettacoli

Sorrentino presidente della giuria del Festival del Film di Marrakesh

Paolo Sorrentino sarà il presidente della giuria del Festival del Cinema di Marrakesh che torna in presenza per la prima volta in tre anni dall'11 al 19 novembre

Sorrentino presidente della giuria del Festival del Film di Marrakesh

La giuria del prossimo Festival Internazionale del Film di Marrakesh sarà presieduta da Paolo Sorrentino. L'evento, in programma dall'11 al 19 novembre, tornerà in presenza per la prima volta in tre anni, dopo l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19 che ha costretto gli organizzatori ad annullare le ultime due edizioni.

Il ruolo di Paolo Sorrentino

Il regista italiano, premio Oscar per "La Grande Bellezza", aveva partecipato al festival nel 2013 come membro della giuria presieduta all'epoca da Martin Scorsese. Adesso Sorrentino tornerà a Marrakesh ma per guidare la giuria, ricoprendo un ruolo prestigioso e rinomato.

"Il Marrakech Film Festival è per me il luogo in cui si è avverato il sogno di guardare film con Martin Scorsese e di trascorrere giornate intere a parlare di cinema con lui e altri colleghi di talento Credo, voglio credere, che le sale torneranno a riempirsi", ha detto il candidato all'Oscar 2022 per "È stata la mano di Dio". "Sono sicuro che molti film meravigliosi saranno distribuiti presto. Essere testimone di questa rinascita da un posto così simbolico, scoprire il cinema di domani da questo punto di vista culturale e geografico così interessante, sarà un dono in più", ha aggiunto Sorrentino.

Ricordiamo che la giuria guidata da Sorrentino avrà il compito di assegnare l'Étoile d’Or a uno dei 14 lungometraggi in concorso al festival. L'evento punta ad accendere i riflettori su registi emergenti provenienti da tutto il mondo. Sorrentino segue nell'incarico i suoi ultimi due predecessori: il citato Martin Scorsese e Tilda Swinton.

Il Festival Internazionale del Film di Marrakesh

Il Festival Internazionale del Film di Marrakesh è stato creato nel 2001 dal Re Mohammed VI. Il suo obiettivo: promuovere l'arte e l'industria cinematografica in Marocco. Promuovendo il dialogo tra artisti, incoraggiando la diversità e costruendo ponti tra culture e paesi diversi, il Festival è presto diventato un crocevia dove si riuniscono ogni anno grandi attori, produttori e registi nazionali e internazionali. La programmazione comprende tributi, masterclass, film con audiodescrizioni per ipovedenti e proiezioni sulla piazza principale di Jamaa El Fna.

Il regista e sceneggiatore premio Oscar Paolo Sorrentino, dal canto suo, non ha bisogno di troppe presentazioni. Il suo lavoro, ricco di una dozzina di film e serie, esplora temi contemporanei e offre una riflessione unica su svariate tematiche, tra cui potere, politica e religione. Autore con un'abbondante immaginazione guidata da un'ambizione estetica costantemente rinnovata, Sorrentino è stato premiato in festival ed eventi in tutto il mondo.

Dando uno sguardo agli anni più recenti, nel 2016, The Young Pope, la sua prima serie televisiva, ha ricevuto 1 nomination ai Golden Globes e 2 nomination agli Emmy Award. Nel 2018 è la volta di Loro (Silvio e gli altri), l'ottavo film di Sorrentino selezionato al Toronto Film Festival. Nel 2019 Sorrentino ha invece diretto la seconda stagione della serie televisiva The New Pope con Jude Law e John Malkovich. Nel 2021, infine, È stata la mano di Dio è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia vincendo il Gran Premio della Giuria.

Il film ha anche ricevuto una nomination all'Oscar e a nomination ai Golden Globes.

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