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Ted Bundy, il vero serial killer che uccise più di trenta donne

Ted Bundy - Fascino criminale è un film che racconta la vera storia di un killer che nascose la propria anima malata dietro un volto d'angelo

Ted Bundy, il vero serial killer che uccise più di trenta donne

Ted Bundy - Fascino criminale è il film interpretato da Zac Efron che andrà in onda questa sera alle 21.20 su Rai 4. L'attore, ex beniamino della saga cinematografica Disney High School Musical, presta il volto a uno dei più famigerati serial killer degli Stati Uniti.

Ted Bundy - Fascino criminale, la trama

L'anno è il 1969 e Ted Bundy (Zac Efron) ha appena conosciuto Liz (Lily Collins). Tra i due nasce una splendida e felice relazione sentimentale che, tuttavia, viene sconvolta nel 1975 quando, a seguito di una segnalazione alla polizia, Ted viene arrestato con l'accusa di aver rapito e ucciso delle donne tra Washington e l'Oregon. La notizia coglie Liz impreparata e la getta nel panico più totale: Ted però la rassicura, asserendo che si tratta di un complotto ordito dalla polizia per trovare un volto da associare ai crimini irrisolti. Liz pare credere alle parole del compagno, ma le cose si complicano quando, nel 1977, una nuova accusa di omicidio cade sulle spalle di Ted che, incredibilmente, afferma di non voler avere nessun avvocato e di volersi rappresentare da solo.

La scelta è in realtà una scusa per avere l'occasione di fuggire di prigione, sebbene la sua evasione non lo porti lontano e lo costringa, di nuovo, a fronteggiare la polizia a causa di tutti gli omicidi compiuti. Con il suo fascino irreprensibile, Ted riesce ad avere molte sostenitrici, come Carol (Kaya Scodelario), che sarà al suo fianco durante la prigionia: e mentre Ted cerca di provare la sua presunta innocenza, Liz cade nell'alcolismo, in una fuga dalla realtà, per scappare dalla consapevolezza di aver amato un assassino.

La vera storia dietro il film

Ted Bundy, secondo quanto riportato da Movieplayer, era nato nel 1946 ed era stato cresciuto in casa dei nonni da una ragazza madre che per gran parte dell'infanzia gli aveva fatto credere di essere semplicemente sua sorella maggiore. La scoperta della vera identità di sua madre avvenne nel 1969 - anno in cui si apre anche il film - e quando la verità venne a galla Bundy ne fu così sconvolto da cadere in una profonda depressione. Nonostante questo agli occhi della società, come racconta Coming Soon, si presentava sempre al meglio. Laureato in psicologia e con studi giuridici alle spalle, Ted Bundy aveva un estremo fascino: era allegro, intelligente, di bell'aspetto e sembrava capace di volgere ogni situazione a suo favore. Fu impegnato nel volontariato, rispondendo per lungo tempo a una linea di supporto anti-suicidio ed era sempre disponibile e sorridente.

Questo suo lato caratteriale nascondeva però un bisogno spasmodico di cancellare una sorta di vergogna per le proprie origini, un desiderio di appartenere a quell'upper class che lo aveva sempre tenuto ai margini. Secondo quanto riporta Biography, Ted Bundy si innamorò di una studentessa californiana di nome Stephanie Brooks, mentre si trovavano entrambi all'Università di Washington. La ragazza aveva tutto ciò che Bundy aveva sempre sognato: una posizione sociale, denaro e influenza. Il rapporto non ebbe un lieto fine e quando la ragazza lo lasciò per Ted Bundy fu una vera e propria tragedia. Secondo molti, le vittime del futuro serial killer somigliavano tutte a questa ragazza dai capelli scuri e lunghi, che gli aveva portato via da sotto il naso tutto quello che l'uomo aveva sempre desiderato.

Secondo il Corriere della sera, la prima vittima di Ted Bundy - meglio, la prima vittima accertata - è una ragazza di 18 anni che viene aggredita nel suo letto. Picchiata con una spranga di ferro e brutalmente stuprata, riuscirà comunque ad avere salva la vita. Un mese dopo scompare Lynda Ann Healy, di ventuno anni, a cui faranno seguito almeno altre tre sparizioni. Quando scompare anche Georgann Hawkins, di diciotto anni, le autorità cominciano a sospettare di avere a che fare con un serial killer e cominciano a indagare, portando alla luce il comun denominatore di tutti i crimini: la presenza, cioè, di un uomo che appariva sempre con un arto fasciato e/o ingessato che attirava le sue vittime chiedendo loro aiuto.

Il primo identikit di Ted Bundy verrà fatto quando una ragazza di nome Janice Graham si avventura in un commissariato per denunciare che un uomo di nome Ted, con un braccio ingessato, le aveva chiesto aiuto per caricare una barca a vela sul tetto della sua auto. Quando, tuttavia, l'uomo le aveva chiesto di salire in macchina perché la barca si trovava in un altro luogo, la ragazza si era insospettita e aveva rifiutato, allertando le autorità. Per Ted Bundy inizia così una vita in fuga dalle forze di polizia, in cui comunque non rinuncerà al suo bisogno di uccidere. Secondo Biography, Ted Bundy confessò l'omicidio di 36 giovani donne, ma molti credono che il numero delle vittime - in un'epoca senza internet - fosse molto più alto. Nonostante il carattere orrorifico dei suoi crimini, Ted Bundy riuscì ad avere un fortissimo seguito e quando affrontò il processo - dove decise davvero di rappresentare se stesso - lo fece con un'arroganza e un narcisismo che mandò in visibilio le sue fan. Tuttavia in una sala di giustizia il solo fascino non bastava e l'uomo venne ritenuto colpevole e condannato a morte. Dopo vari tentativi di modificare la propria sentenza, il serial killer venne giustiziato nel 1989.

Ted Bundy - Fascino criminale è una pellicola tratta dal libro autobiografico The Phantom Prince: my life with Ted Bundy, scritto per mano della compagna che nel film è interpretata da Lily Collins. Elizabeth 'Liz' Kendall - nome de plume, come riporta Esquire - era una madre single di ventiquattro anni quando conobbe Ted Bundy nell'ottobre del 1969, in un bar di Seattle. Nel suo libro di memorie, utilizzato come base per il film, Elizabeth descrive l'incontro dicendo: "La chimica tra di noi era incredibile. Io stavo già organizzando il matrimonio e dando nomi ai nostri figli." Nel libro, Elizabeth racconta anni di appuntamenti, ma anche il comportamento abusivo di Ted, le stranezze del suo comportamento e gli oggetti senza spiegazione che trovava in casa.

Il modo in cui Liz sia rimasta al suo fianco nonostante i dubbi sull'effettivo carattere criminale del fidanzato, è forse una delle prove più evidenti di quanto fosse grande il fascino dell'omicida.

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