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Tim Burton si dà alle serie tv: "Mercoledì svela la mia follia"

Il regista presenta al Lucca Comics gli episodi per Netflix: "Ispirato dalle vignette originarie contro tutte le ipocrisie"

Tim Burton si dà alle serie tv: "Mercoledì svela la mia follia"

«Fingo che non mi importi se alla gente non piaccio, ma nel profondo, in realtà, mi piace».

Mercoledì sfida la società a viso aperto, tra sadismo e lotta alle ipocrisie. Tim Burton sta per dare vita a un personaggio noir che incarna la sua fantasia più gotica. Un prodotto potente che il regista di Edward Mani di Forbice e Nightmare Before Christmas ha presentato ieri al Lucca Comics and Games, dove si è tenuta l'anteprima europea del primo episodio, in attesa dell'arrivo il 23 novembre su Netflix in tutti i paesi del mondo. Otto episodi «a tendenza horror», secondo Burton, per una storia teen dai toni soprannaturali, che prende spunto dalle vignette di Charles Addams sul New Yorker intorno agli anni 30. Addams più volte, ironicamente, ammise di aver tratto ispirazione dalla sua famiglia e dalla sua città natale, Westfield, nel New Jersey, una zona piena di ville vittoriane e vecchi cimiteri.

Con Mercoledì torna in auge la famiglia più bizzarra della noir comedy televisiva, con un mistery dai toni investigativi, che percorre anni nuovi per il personaggio, quelli di un'adolescenza mai raccontata prima, come studentessa alla Nevermore Academy.

«Sono cresciuto guardando La Famiglia Addams e leggendo i celebri fumetti di Addams. Fin da ragazzino mi sono sempre identificato con Mercoledì, condividiamo lo stesso punto di vista», racconta Burton. «Volevo raccontare come potesse reagire a scuola, in famiglia, con gli insegnanti e, perché no, anche in psicoterapia». Mercoledì, la figlia adolescente di Gomez (interpretato da Luis Guzman) e Morticia (Catherine Zeta Jones) altro non è che, secondo il regista stesso, un marcato alter-ego di Burton, proprio come la serie La famiglia Addams, cult anni '60, lo era per il creatore Charles Addams.

«La Famiglia Addams è ancora attuale, è un cult, sono per definizione la famiglia di strani. Nella realtà la maggior parte delle famiglie ha almeno un componente definibile come strano. Chi non si è mai identificato con loro in qualche modo? Anche perché la maggior parte dei bambini che conosco si sentono imbarazzati dai propri genitori».

Una serie apparentemente leggera, quindi, ma che passa in rassegna diversi temi sociali, dalla famiglia alla scuola. Il tocco comedy è accentuato dalle celebri figure di Mano e di Zio Fester (Fred Armisen, attore comico cresciuto nella fucina di talenti del Saturday Night Live). La protagonista è Jenna Ortega, diciannovenne americana di origini messicane e portoricane, che secondo il regista californiano «riesce a comunicare anche senza usare la voce. Era difficile trovare un'attrice giusta, senza di lei non ci sarebbe stata la serie. I suoi occhi e la sua forza di carattere sono stati punti di forza. Mercoledì è un personaggio che lascia intravedere sfumature umane, senza mai e poi mai tradirsi».

Per lei le scuole sono «luoghi sottofinanziati gestiti da persone i cui sogni si sono infranti da tempo». Dopo aver girato vari istituti viene spedita dai genitori a frequentare la Nevermore Academy, istituto per «strani» e «reietti», dove nella fantasia del racconto, avrebbe studiato anche Edgard Allan Poe. Del resto, la filmografia di Burton è da sempre strettamente ancorata al tema degli outsider, degli emarginati dalla società. «La solitudine, il sentirsi soli, sono temi che capisco molto bene avendo avuto problemi di salute mentale per metà della mia vita. Per questo mi identifico con la protagonista. Va in una scuola per reietti e si sente comunque reietta tra i reietti. È ciò che ho provato in tutta la mia vita».

Il soprannaturale, il bizzarro, quindi, come mezzo alternativo per raccontare una società non sempre comprensiva. Mercoledì rinnova anche il sodalizio artistico con il compositore Danny Elfman alla colonna sonora, «Per me la musica è un altro personaggio nel film, sono contento che Danny abbia accettato, nonostante sia ormai una rockstar».

Burton, momentaneamente prestato alla serialità, sembra però non dimenticare il suo primo amore, cioè il cinema. «È interessante lavorare ad un ritmo diverso, quello delle serie. Il cinema continua però a rimanere il mio amore, per il quale credo in futuro ci sia ancora spazio».

Curiosità per appassionati: Mercoledì vede anche la partecipazione dell'attrice Christina Ricci nei panni di Ms Marilyn Thornhill, una delle insegnanti della Nevermore Academy.

L'attrice è stata la più famosa Mercoledì del cinema, protagonista dei film ormai cult La famiglia Addams (1991) e La famiglia Addams 2 (1993).

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