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Arriva il "nuovo" Capitan America. Ma è polemica sull'attore: "Ho pensato solo al mio lavoro"

Ha suscitato reazioni avverse da parte dei fan l'arrivo in tv di Wyatt Russell nelle vesti di Capitan America, ruolo iconico ricoperto da Chris Evans. L'attore spiega però che lui non ha "paura dell'eredità"

Arriva il "nuovo" Capitan America. Ma è polemica sull'attore: "Ho pensato solo al mio lavoro"

Capelli arruffati, barba lunga e spessa. Camicia variopinta, sorriso smagliante e sguardo vispo. Così descritto è quasi impossibile riconoscere l’attore che ha interpretato Capitan America nella serie Marvel di Falcon and The Winter Soldier. Basta però sfiorare la profondità dei suoi occhi azzurri per riconoscere il volto dietro la maschera da super-eroe nazionalista. Alla prima prova da co-protagonista in una produzione di Disney+, colosso dello streaming americano, Wyatt Russell subito fa parlare di sé. Non solo per le sue doti recitative e per la sua presenza scenica, ma perché si trova a interpretare un personaggio molto amato dal pubblico. E, alla luce dei fatti, è impossibile sfuggire dai paragoni.

L’attore, originario di Los Angeles, figlio di Kurt Russell e Goldie Hawn, e fratellastro di Kate Hudson, torna a recitare in tv e si trova subito al centro di diverse polemiche, che prendono forma soprattutto all’interno dei social network. Non è semplice interpretare il personaggio che prima di lui ha avuto il volto di Chris Evans, ma il giovane attore californiano ha le idee ben chiare e, nonostante le critiche, prosegue per la sua strada. "Ho pensato solo al mio lavoro e non all’eredità di Captain America", ci ha rivelato durante l’intervista virtuale che ha rilasciato alla stampa europea.

La serie di Disney+: critiche al nuovo eroe a stelle e strisce

Wyatt Russell appare sullo schermo durante il primo episodio della serie tv, ma è nel secondo che il pubblico conosce meglio il suo John Walker. "Lui è un ufficiale della US Navy e viene scelto dal governo degli Stati Uniti per ricoprire il ruolo che era stato di Steve Rogers", ci ha affermato l’attore. Infatti, dopo la conclusione del film Avengers: Endgame, del primo ed inimitabile Capitan America si sono perse le tracce. Ora la nazione ha bisogno di un nuovo leader che possa infondere speranza a tutti. Sono tempi duri. Dopo la morte di Thanos nuove minacce aleggiano in mondo alla deriva, e gli Avengers rimasti non sono abbastanza per fronteggiare i nuovi pericoli. Tutti accolgono positivamente l’investitura a Capitano di John Walker, tutti tranne Falcon e il Soldato d’inverno.

Captain-America-serie tv

"Al momento lui è un’arma e non vuole sostituirsi al vero Capitan America. Questa è stata una scelta dettata da ragioni ben precise e sono molto contento come gli autori hanno gestito il primo incontro con Sam e Bucky – aggiunge –. Parlare di John Walker, però, significa non dare al pubblico la possibilità di scoprire le sue sfumature. È un personaggio che ha molto da raccontare". Parole giuste, piccate, che arrivano dopo alcune reazioni che sono trapelate in rete. In pochi - pare - abbiano apprezzato la presenza di Wyatt Russell nella serie tv. Applaudito per la sua fisicità, l’attore non è stato ritenuto degno di indossare il costume e maneggiare lo scudo in vibranio perché non avrebbe la stessa stoffa di Steve Rogers.

Chi è il vero Capitan America?

E immediata arriva anche la risposta dell’attore. "Non è facile essere il nuovo eroe Marvel, lo devo ammettere. Sul set, però, ho fatto tutto il necessario per svolgere al meglio il mio lavoro – ci ha confessato -. Non ho fatto paragoni con chi è venuto prima di me. Ho interpretato solo un personaggio senza pensare al passato e ad un’eredita così importante". Resta stupito di questo successo ritrovato. Conosciuto soprattutto per il film 22 Jump Street, per aver preso parte a un episodio a tinte horror di Black Mirror e Lodge 49, serie di Amazon, la parte in Falcon and The Winter Soldier segna un grande cambio di passo per la carriera.

Wyatt-Russell-serietv3

"Ancora oggi non riesco a comprendere il motivo per il quale la Marvel abbia scelto proprio me – ha raccontato alla stampa -. Sono convinto che hanno puntato sull’attore sbagliato. Quando ho letto la sceneggiatura sono rimasto molto colpito dalle prospettive del mio personaggio, e ho pensato che fosse interessante lavorare a questo progetto. È stato impegnativo ma anche molto divertente". Non è la prima volta che spera di poter interpretare il super-eroe nato dalla fantasia di Stan Lee. "Forse era destino per me essere il nuovo Capitan America. Avevo partecipato all’audizione anni fa ma non sono stato scelto per il ruolo – rivela -. Non so per quale motivo sono stato scartato. Ero convinto di aver fatto una buona impressione, ma evidentemente al momento non hanno trovato in me la caratteristica giusta. La seconda volta che ho fatto un provino per la Marvel non avrei mai immaginato di propormi di nuovo per lo stesso ruolo".

Il futuro delle serie Marvel: "Qualcosa di bello o di brutto"

Oggi, inevitabilmente, i riflettori sono puntati ancora di più sul mondo dei super-eroi di Stan Lee. La Fase 4, iniziata con la serie di WandaVision (disponibile anche lei su Disney+), mette in moto una lunga scia di considerazioni su questo universo in continua espansione e dal futuro incerto, dove tutto è possibile. "Nella serie Capitan America sicuramente avrà un grosso impatto in tutto l’MCU – aggiunge Wyatt Russell -. Al momento non so cosa succederà e cosa hanno in mente gli sceneggiatori. Qualcosa di bello o brutto? Questo non posso dirlo. Sono comunque molto soddisfatto del lavoro che ho portato avanti – continua-. Mi sono allenato molto, ho mangiato molto, ho memorizzato troppe battute che poi sono state cambiate all’ultimo momento, e ho preso a pugni molte persone. Ovviamente solo perché lo diceva il copione". E inoltre: "Ho letto diverse reazioni sulla mia prima apparizione. Non era prevista alla fine del primo episodio. La scelta è stata ben ponderata. Quel momento però ha un suo valore.

É per far capire al pubblico che sono il nuovo super-eroe che combatte i cattivi e che non accadrà niente di male", conclude.

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