Cultura e Spettacoli

Signorini: "Vi presento il mio Gf senza stereotipi e lustrini esagerati"

Il re del gossip da stasera al comando del reality versione vip. «Aspettatevi sorprese»

Signorini: "Vi presento il mio Gf  senza stereotipi e lustrini esagerati"

Alfonso Signorini, il re del gossip italiano, il giornalista che conosce tutti i segreti dei divetti italiani, da stasera su Canale 5 sarà sul ponte di comando del Grande Fratello versione Vip. Insomma, l'uomo giusto al posto giusto. Nonché il primo uomo a guidare il capostipite dei reality.

Navigare tra le star è il tuo lavoro, hai fatto l'opinionista per anni del Gieffe medesimo: sarà una passeggiata o ti senti una responsabilità in più?

«Diciamo tutte e due. Ho fatto così tante cose nella mia vita, sperimentato tante situazioni, affrontato pure una difficile malattia, che non posso spaventarmi di fronte a una nuova conduzione. Però sento anche una forte responsabilità perché in questo progetto ho creduto molto e ci metto la faccia come autore. Sarò un presentatore sui generis».

In cosa il tuo Gieffe sarà diverso dai precedenti?

«Ho lavorato moltissimo sul cast. È difficile convincere personaggi famosi a mettersi metaforicamente (e non) a nudo davanti alle telecamere, passare mesi insieme ad altre persone, loro così abituati a privacy e a privilegi. Mi sono dovuto spendere molto per assicurare loro che si troveranno in situazioni dignitose. Ho limitato quel che non mi piaceva: la leggerezza non è stupidità».

In effetti, a volte, in passato nel reality si sono viste degenerazioni vertiginose.

«Io non mi voglio certo mettere in cattedra. Questo è un reality fatto di leggerezza, gioco, amorazzi. Ci si deve divertire. Però mi è sembrato importante chiamare nel cast persone che hanno una storia interessante da raccontare, una vita particolare, anche i belloni, come Andrea Denver o le belle, come Fernanda Lessa, sono stati scelti al di là dell'aspetto fisico».

Chi è stato più difficile da convincere?

«Sicuramente Barbara Alberti. Non è certo una signora da reality, che lei ha sempre considerato il simbolo della perdizione televisiva. Ma si è dimostrata una donna di grande apertura. E noi vogliamo dimostrare che il mondo degli intellettuali e quello dei reality non è agli antipodi. Altrettanto complicato è stato convincere Rita Rusic e anche Michele Cucuzza che saranno vere sorprese».

Avete invitato alcuni ex concorrenti del passato (Pasquale Laricchia, Patrick Ray Pugliese, Salvo Veneziano e Sergio Volpini). Anche un omaggio a Big Brother che compie vent'anni.

«Sarà divertente vedere come riusciranno a interagire con i Vip. Soprattutto con la Alberti. Per il novanta per cento è il cast che avrei voluto. Rimangono alcuni sogni irrealizzati. Ma potremmo avere degli assi nella manica: Cristina Plevani (che si è sfogata via web perché non è stata richiamata) potrebbe essere la nostra Rita Pavone di Amadeus» (il riferimento è la sorpresa annunciata dal conduttore di Sanremo l'altra sera - ndr).

Nessun personaggio eccentrico come Malgioglio?

«È il mio preferito tra tutti i concorrenti dei Gieffe passati. Devo dire, però, che io non amo certi stereotipi, non ho voluto nel cast gay con paillettes e lustrini, penso si possa raccontare il mondo omosessuale anche in modo più normale. Per esempio attraverso l'esperienza - quella femminile è poco raccontata in tv - di Licia Nunez, per sette anni legata a Imma Battaglia».

Come opinionisti hai scelto Pupo e Wanda Nara.

«Volevo due volti fuori dal giro dei reality. Pupo farà a gara con me a fare le domande giuste, lo vidi come inviato della Fattoria e mi conquistò subito. Wanda mi incuriosisce perché è una donna che lavora in un ambiente molto maschilista come quello del calcio, ha una marcia in più, è simpatica».

Ami l'alto e il basso, fai il direttore di Chi e il regista della Turandot..

«Ma questa è la vita, ho due anime differenti: sono quello che si fa il bagno con le salsicce insieme a Malgioglio e quello che ama l'opera. La vita è fatta di emozioni, di storie, di vissuti, ma anche di leggerezza e cazzeggio. Mi piace divertirmi in modo intelligente. E credo che mi divertirò anche con questo programma».

Il tuo settimanale ha svelato per primo l'intera lista dei cantanti a Sanremo, facendo infuriare tanti.

«Le notizie non si tengono nel cassetto. E pensare che sapevo anche che Rita Pavone sarebbe stata la sorpresa di Amadeus. Lo sapevo perché l'avrei voluta come opinionista al Gieffe ma mi ha dovuto dire no per il Festival.

Ma questo mica l'ho scritto, non volevo rovinare la sorpresa».

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