Lo Spezia riaggancia la vetta

da Sesto San Giovanni

Lo Spezia riaggancia la vetta del campionato, almeno momentaneamente pareggiando a Sesto San Giovanni e approfittando dei tre punti di penalizzazione inflitti al Genoa. Ma è uno Spezia, quello visto sul campo tradizionalemente favorevole del «Breda», che non convince e che certamente è distante anni luce dalla pimpante formazione vista ad inizio campionato.
Le assenze, peraltro importanti, di Grieco e Alessi, da sole non bastano per giustificare una prova incolore e che porta a cinque, nelle ultime sette partite, il totale dei pareggi. Evidente, che questa formazione a gennaio verrà rinforzata da alcuni elementi, come già annunciato dallo stesso presidente Giuseppe Ruggieri. Rosa corta, mancanza di riserve tecnicamente all’altezza: questa la carenza mostrata da alcune giornate dalla formazione di Soda.
Nell’anticipo di ieri contro una modesta Pro Sesto, il tecnico spezzino ha schierato dal primo minuto Pessotto in sostituzione di Grieco e Saverino per Alessi: i due sostituti non si sono però mostrati all’altezza dei titolari, facendo mancare rifornimenti ai due bomber liguri, Guidetti e Varricchio. Meglio è andata nella ripresa quando Guariniello, inserito al posto Florindo, ha dato vivacità all’azione spezzina, favorendo anche il gol del pareggio ottenuto proprio allo scadere. Nel primo tempo, come detto, Spezia in difficoltà e Pro Sesto padrona del campo. Il portiere spezzino Rotoli è determinante in un paio di occasioni prima di capitolare in virtù di un gol di Salvi. Una autentica delusione per i duecentocinquanta tifosi spezzini arrivati al «Breda», e che non assistono ad una sola azione da gol da parte dei propri giocatori. Nell’intervallo Soda striglia i suoi, ma almeno nei primi dieci minuti le cose non sembrano cambiare. La svolta è rappresentata dalle sostituzioni: Guariniello prende il posto di Florindo, con conseguente arretramento in difesa di Padoin. L’attaccante ex pisano, si schiera subito a ridosso delle punte e in avanti lo Spezia inizia a rendersi pericoloso. Anche l’inserimento di Bruccini, al posto Saverino, ha il merito di rendere più fluida l’azione spezzina.

Lo stesso Bruccini e lo zoppicante Guidetti, poi sostituito per infortunio, vanno vicini al pareggio. Gol del pari che arriva al 90’ su un dubbio calcio di rigore fischiato per un fallo di mano. Dal dischetto Varricchio non fallisce e permette allo Spezia, almeno per qualche, ora di riagganciare il Genoa.

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