da Milano
«Prodi deve andarsene a casa con il suo governo di pinocchi». Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale dei Circoli della Libertà, non vuole sentire ragioni dopo lennesima retromarcia del governo sullo stato dei conti pubblici. «Ma come, prima ci hanno massacrato con una Finanziaria da 30 miliardi di nuove tasse e adesso, solo per timore delle elezioni amministrative di primavera, ci promettono di tagliare le tasse? La verità è che non sono più credibili».
Cè una corsa a tagliare le tasse, quando fino a ieri il governo andava in direzione opposta. Come se lo spiega?
«La svolta di Prodi è arrivata quando, alla Camera, ha riconosciuto lopera di risanamento condotta dallex ministro Tremonti. Poi è stata la volta del ministro Lanzillotta. E adesso al viceministro Visco. Certo, ci vuole una bella faccia, dopo più di due mesi dal varo della Finanziaria, ad accorgersi di aver sbagliato i conti. Delle due luna: o ammettono di essere incapaci di governare o riconoscono che quello che stanno gettando adesso è solo fumo negli occhi degli italiani».
Una riduzione della pressione fiscale sarebbe comunque salutare...
«Mettere mano ora a una riduzione fiscale è impossibile, è troppo tardi. Il governo dovrebbe rifare tutta limpalcatura su cui si regge la legge finanziaria. Cè stata troppa leggerezza, come sul Tfr. Secondo il nostro Centro studi, un giovane su tre dai 18 ai 35 anni non ha ancora deciso che cosa fare della propria liquidazione. Ecco perché da domani i nostri Circoli faranno dei banchetti in tutta Italia per spiegare ai cittadini che cosa prevede la riforma varata dal governo. Distribuiremo migliaia di brochure con tutte le informazioni necessarie per decidere il da farsi sul Tfr.
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