Abbiati si riabilita e respira Bojan meno pronto di Pato

6 ABBIATI Da portiere di “emme” a incantatore di serpenti. Si oppone alla grande a “the snake” Jovanovic e si mette alle spalle la notte di Napoli. Sul gol resta piantato dentro l'area piccola.
6,5 DE SCIGLIO Si propone con personalità, ma inevitabilmente si scopre e così i pericoli l'Anderlecht li crea dalle sue parti. Confeziona il cross che manda in gol El Shaarawy. Giocata made in ‘92 per la gioia di Galliani.
8 MEXES Lo svarione quotidiano non manca mai, ma stavolta non paga dazio. Fa gridare al rigore i belgi, fa esplodere i tifosi rossoneri imitando Ibra con una rovesciata da urlo (Dal 34' st Zapata sv).
5,5 YEPES L'unica novità di Allegri rispetto a sabato. Ordinaria amministrazione fino al vantaggio, poi mostra i muscoli senza mai convincere.
6 CONSTANT Costretto a stare sulle sue, si adegua in fretta dopo uno svarione che Praet non capitalizza. (Dal 30' st Emanuelson sv).
6 MONTOLIVO Ha le chiavi del centrocampo, ma non sempre riesce a trovare la toppa. Emblematico uno schema su punizione che sarà da rivedere a Milanello.
5,5 DE JONG I suoi piedi hanno limiti evidenti. Può solo far legna, poca perché Praet e Bruno gli sgusciano via.
6 NOCERINO Inesauribile, anche ammonito Allegri gli chiede di aggredire gli avversari. Si inserisce sempre, ma i compagni non premiano la sua generosità.
6 BOATENG Cresce sul piano della corsa, stop. La qualità è ancora una sconosciuta.
5 BOJAN Pato non è pronto, Galliani dixit. E allora gioca lui che si fa trovare… impreparato. Passaggi e controlli, non ne azzecca uno. (Dal 22' st Pato 6,5 Entra e si guadagna subito un fallo e l'espulsione da cui nasce il gol di Mexes. Poi la ciliegina del gol che scaccia anche la contestazione post Fiorentina).
8 EL SHAARAWY Un tempo anonimo, rientra dal tè e impiega due minuti per mettere il sigillo sulla qualificazione agli ottavi con il dodicesimo gol stagionale. Una palla un gol, avrebbe subito quella del ko ma non è ancora un extraterrestre. Si rifà con l'assist per Pato.
6 All.

Allegri Come contro la Fiorentina, deve aver urlato anche ieri nello spogliatoio. Stavolta l'effetto è stato evidente, qualificazione senza incantare con un turno di anticipo in tasca e ora sotto con la Juve per dare una svolta anche al campionato.

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