
Max Verstappen si prende tutto e continua a sognare. Il suo distacco da Piastri è sceso a 40 punti e con 5 gare (e due sprint) da disputare (141 punti in totale), il ribaltone potrebbe davvero andare in onda, anche se là davanti Max ha sempre due avversari da superare e prima o poi le papaya rules potrebbero essere riviste per evitare di farsi soffiare un Mondiale che pareva già vinto. Potrebbe diventare l'uomo dei miracoli, perchè se gli riuscisse l'impresa non ci sarebbe altro modo di chiamarlo. Max ha fatto il pieno, nessuno è riuscito a mettergli il naso davanti tra gara sprint e gara vera. Magistrale a crederci sempre anche dopo che aveva sventolato bandiera bianca: nelle ultime cinque gare ha recuperato 57 punti.
Le McLaren non sono state efficaci come al solito, ma se Norris ha almeno salvato il podio, Piastri è uscito malconcio dal weekend texano, come chi da queste parti vola in aria dopo aver tentato di cavalcare un toro. Ha ancora 40 punti di vantaggio su Max e 14 sul compagno di squadra, ma contro un Verstappen così in forma (e una Red Bull obiettivamente migliorata, come dimostra il settimo posto di Tsunoda), non sono un bottino sufficiente per stare tranquillo. Se la McLaren non decicerà di puntare su uno dei suoi due galletti, Max avrà davvero una grande chance. D'altra parte è il migliore in pista, anche paragonato a chi gli sta davanti in classifica.
In Texas ha rivisto il cielo azzurro anche Leclerc che ha riportato la Ferrari sul podio che mancava dal gran premio del Belgio di fine luglio. Charles è stato anche un alleato di Max, saltando davanti a Norris al via e restandoci anche dopo il pit stop, un po' lento della McLaren. L'azzardo di partire con le Pirelli morbide (unico tra i primi 15) ha pagato. Charles ha recuperato una posizione al via cosa che gli ha permesso di viaggiare in aria pulita e di rimandare fino al 23° giro il passaggio alle gomme medie. Non ha potuto resistere al ritorno di Norris che lo ha passato due volte, ma ha perso tempo prezioso perchè Charles si è difeso alla grande. Un bel finale di weekend dopo una partenza disastrosa, completato dal quarto posto di Hamilton. Un terzo e una quarto posto come in Austria. Il problema è che nessuno è riuscito a spiegare come la SF 25 è migliorata durante la gara Sprint, quindi nella notte tra venerdì e sabato. Un risultato che comunque permette alla Scuderia di avvicinarsi alla Mercedes e di tenere a bada la Red Bull.
Non è l'obiettivo che sognavano i ferraristi, ma chiudere l'anno senza altri disastri potrebbe aiutare a lavorare in tranquillità. Intanto domenica si corre già in Messico dove un anno fa la Scuderia ha vinto per l'ultima volta con Sainz.