RomaDa sfottere Lotito nei social a sfrattare i cugini dalla Champions ce ne passa. Si potrebbero chiamare emozioni. Che dire, poi, dei romanisti? I loro incubi sono popolati dai lisci di Iturbe e dall'innominabile compagine. Sì, la parola d'ordine nelle dirette radiofoniche che dettano la linea giallorossa è, infatti, non nominare mai il nome di quella squadra. Mai. Perchè alcune incrollabili certezze stanno vacillando pericolosamente. La squadra di Pioli ha raggiunto la zona (preliminari di) Champions. Poi in caso si vedrà. Quinta vittoria di fila, un solo punto di distacco dai giallorossi, tre punti di vantaggio sulla quarta, un Benitez che pensa ad altro, e un calendario neanche troppo difficile. Domenica sera all'Olimpico arriva il Verona che non è il Barcellona e neanche lo Zenit. L'osservato speciale sarà naturalmente Felipe Anderson, (cartellino della Lazio) in procinto di rinnovare a fine mese. Il brasiliano prolungherà fino al 2019 andando a guadagnare un milione di euro all'anno, più premi. Otto reti, sei punti portati alla squadra e sette assist certificano la crescita impressionante di un peso morto nel Saantos, capace però di fare la differenza in Italia. Per ora può bastare.
In attesa di inaspettati sconquassi, a Roma sono cambiate le gerarchie. Almeno negli sfottò. Era prevedibile. Chi pensava che la serata fosse finita con le due prodezze di Felipe Anderson, si sbagliava. Da lì in poi i tifosi della Lazio avrebbero vissuto momenti magici. Così, intorno alle 22.30, su Facebook e Twitter cominciavano a comparire le facce perplesse di Totti, i fermoimmagine col risultato di Roma-Sampdoria, e tantissimi commenti. Con un ringraziamento speciale a Lorenzo De Silvestri, romano, laziale ed ex biancoceleste, che col suo gol (prima di quello di Muriel) ha fermato la Roma e dato alla Lazio il -1 sui cugini. «Palla a Lollo e s'abbracciamo ».
Se un tifoso della Juve posta due guanti di lana («Così Garcia può suonare il violino anche a -14»), su subito.it , lo stesso violino - in altre foto frantumato in mille pezzi - viene simbolicamente messo in vendita a 1927 euro (l'anno di nascita della Roma) e Garcia (con Totti e altri giocatori) viene ritratto a suonare il violino sul Titanic. Uno che su Twitter si firma «San Silvio da Arcore» fa comparire Ferrero dietro l'ormai celebre selfie di Francesco Totti durante il derby. Il rischio che quel selfie potesse avere effetti collaterali nei momenti neri della Roma era elevato: ecco che allora spunta pure la videochiamata di Felipe Anderson, lo stesso giocatore che in altri fotomontaggi viene messo a bordo di una moto con la freccia a sinistra.
Già, perché se Pioli continua a sostenere che l'obiettivo «resta solo tornare in Europa», la prospettiva dei tifosi di finire davanti alla Roma (e il 24 maggio - due giorni prima del secondo anniversario della storica finale di coppa Italia - c'è il derby) stuzzica la fantasia. «Ora tutto è possibile», «È il momento di crederci, basta con questa modestia, ci stiamo meritando quel posto», sono solo alcuni dei pensieri dei laziali.
Il 9 marzo di un anno fa, con Lazio-Atalanta, il tifo laziale iniziò a disertare l'Olimpico in polemica contro la gestione Lotito, contestato due settimane prima da 40mila tifosi al grido di «Libera la Lazio». Ieri, invece, l'invito di social e radio era «Tutti allo stadio domenica». Ore 20.45: in contemporanea, Lazio-Verona e Cesena-Roma. Un occhio al campo, uno ai maxischermi. E il giorno dopo, ai social.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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