
Il Capitano, con la maiuscola in questo caso, ha chiesto di assentarsi per qualche tempo. Il Capitano - lungo 15 anni ha indossato la fascetta bianca - è Franco Baresi, ora vicepresidente onorario del Milan, una leggenda da calciatore, per 20 anni la bandiera rossonera capace di sventolare durante tutti i più grandi e ripetuti successi dell'era berlusconiana, ha chiesto di assentarsi dalla vita quotidiana del suo amato Milan per una questione di salute. La notizia ufficiale è arrivata via social attraverso la nota con la quale il club ha informato che il Capitano è stato operato con tecnica non invasiva e con successo per la rimozione di una nodulazione polmonare. L'operazione è andata bene e il percorso di guarigione di Baresi è iniziato senza complicazioni. Franco è stato poi visitato da uno specialista oncologico che ha consigliato un percorso consolidato di immunoterapia. Forza Capitano, siamo tutti con te. A stretto giro di post è arrivato anche il messaggio dello stesso Franco Baresi (che ha chiesto e ottenuto -in perfetta traiettoria con il suo temperamento schivo- di limitare al minimo indispensabile l'eco mediatica dell'evento) rivolto al mondo Milan e ai suoi tifosi: "Voglio comunicarvi - ha scritto - che ci vorrà un po' di tempo per rimettermi in forma. Grazie al Milan e a tutti voi per il sostegno e il supporto". Veloce ed efficace, proprio come quei suoi celebri interventi in recupero sull'attaccante lanciato verso il gol.
L'allarme, sulla salute del Capitano, è scattato già qualche settimana prima in occasione di un paio di presenze ad eventi dei Milan-club cancellati improvvisamente. Il motivo? Disturbi gastro-intestinali fecero sapere. Gli accertamenti di rito invece hanno scoperto il problema polmonare che ha reso indispensabile l'intervento chirurgico. Al suo fianco, durante la degenza in ospedale, la moglie Maura, per noi cronisti datati la Capitana, e i due figli, Edoardo e Giannandrea. La carriera di Franco Baresi, 20 anni di Milan dal '77 al '97 quando in suo onore venne sospesa la maglia col numero 6, è una striscia ineguagliabile di cifre da capogiro (719 presenze, 470 in serie A, 33 gol fatti) e di trionfi (6 scudetti e 3 Coppe dei Campioni vinti più una sequenza di coppe europee e Intercontinentali) scandita da un paio di riconoscimenti solenni (eletto Milanista del secolo e nel 2013 esponente del Hall of Fame del calcio italiano). In Nazionale è diventato campione del mondo giovanissimo, nell'82 in Spagna con Bearzot e ha sfiorato il bis nella finale di Pasadena del 1994 contro il Brasile. Ai rigori sbagliò uno dei penalty che condannarono gli azzurri di Sacchi alla sconfitta, meritata aggiunse lui.
Celebre l'istantanea scattata subito dopo che celebrò un tenerissimo abbraccio tra il capo-delegazione dell'epoca, Raffaele Ranucci, e Franco Baresi appunto, che si era sciolto in lacrime dopo un recupero lampo dall'intervento al menisco avvenuto 3 settimane prima. Sarà così anche questa volta, potete esserne certi.