Super Bayern alla prova Lione. E non fa sconti al razzismo

In una stagione da numeri record, licenziato un tecnico delle giovanili per gesti di discriminazione

Super Bayern alla prova Lione. E non fa sconti al razzismo

Sarà un remake del 2010, anno in cui fu l'Inter di Mourinho a prendersi il trofeo, completando uno storico Triplete. Quello che vorrebbe realizzare il Bayern: l'ultimo ostacolo per la finale, come dieci anni fa, sarà il Lione che all'epoca fu liquidato con un complessivo 4-0. Stavolta si gioca in gara secca e se i bavaresi si sono dimostrati cannibali in questa stagione (Bundesliga e Coppa di Germania in bacheca, 155 gol segnati in totale - 54 da bomber Lewandowski - di cui 39 solo in Europa, complici i 15 complessivi a Chelsea e Barcellona nella fase a eliminazione diretta), il Lione di Garcia non vuole interrompere il sogno, tentando l'ennesimo sgambetto a una big dopo quelli a Juventus e City.

Squadra schiacciasassi, si diceva, il Bayern che ha rimediato a un sofferto inizio di stagione con la promozione di Flick, fino a novembre vice del croato Kovac. Il tecnico, dal 14 dicembre a oggi, ha infilato un incredibile serie di 31 vittorie e un pareggio (unica a non perdere è stato il Lipsia che Flick potrebbe ritrovare in finale di Champions). «Solitamente il calcio tedesco non è così attrattivo e offensivo, ma da quando Flick ha preso in mano la squadra questa è cambiata offrendo un calcio spettacolare», le parole di Karl-Heinz Rummenigge, ad del club. Modello in campo, ma anche fuori visto che ha licenziato un tecnico delle giovanili precedentemente accusato di episodi di razzismo e omofobia, che si sarebbero ripetuti fin dal 2018. Il quotidiano tedesco Der Spiegel, pochi giorni fa, aveva reso note alcune denunce anonime contro l'allenatore. Il licenziamento è da considerare il primo risultato di un'indagine interna, ma il caso avrà strascichi legali.

Il dominio quasi noioso in patria dei bavaresi (otto le Meisterschale consecutive) ora cerca una legittimazione europea in un'annata nel quale il Bayern ha vinto tutte le nove partite dalla fase a gironi in poi. Peccato che non vinca il trofeo dalle grandi orecchie dal 2013 e che si sia fermato nelle succesive quattro semifinali disputate.

Stasera chiederà aiuto al polacco Lewandowski che tenterà di eguagliare Van Nistelrooy (9 gare di fila a segno in Champions). L'8-2 al Barcellona ha impressionato tutti, non il Lione. Che proverà a invertire un pronostico mai così favorevole ai tedeschi.

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