Silvio Berlusconi non ha mai smesso di occuparsi del suo Milan. E lo fa anche oggi, con un'ampia intervista alla Gazzetta dello sport. "Del Milan me ne sono sempre occupato, anche quando non andavo a Milanello. Ma adesso ho più tempo e c'è un bel clima, un nuovo allenatore con molta voglia di vincere e tornare a essere protagonisti in Italia, in Europa, nel Mondo, come è sempre stato negli ultimi trent'anni".
Il patron rossonero si sofferma, ovviamente, anche sulla stagione attuale, e in primis sul nuovo allenatore: "A Inzaghi do un 8 pieno. Siamo all'inizio di un'opera di ricostruzione, stiamo organizzando il gioco. Inzaghi ha già dato dimostrazione di possedere l'umiltà, il rispetto per gli altri, la capacità di motivare indispensabili per il suo ruolo. Oggi è presto per dare un voto alla squadra. Potrebbe essere un 7 di incoraggiamento, un 7 come il numero di Menez".
Cosa c'è nel futuro dei rossoneri? "Stiamo lavorando - rassicura Berlusconi - per ricostruire un Milan vincente. Negli anni scorsi qualche campione se ne è andato, anche per colpa nostra, probabilmente. Quest'anno sono intervenuto anch'io nel mercato".
Berlusconi ribadisce un concetto a cui tiene molto: "Dobbiamo crederci e anche saper aspettare. Ma la ripresa è già cominciata. Noi ci siamo rinnovati più di Juve e Roma. Il nostro obiettivo è tornare subito in Europa". E ancora: "Penso che nel calcio esistono i cicli, con anni di successi, momenti di pausa e poi di nuovo vittorie. Ma i tifosi devono stare tranquilli. La squadra è già competitiva così e presto torneremo ad essere protagonisti anche in Europa".
Il presidente ha un sogno e svela anche un particolare retroscena: "Nel 2016 ci sarà la finale di Champions League a Milano. Perché non sognare di esserci noi? Intanto complimenti ad Ancelotti che l'ha appena rivinta. Carletto è stato uno dei nostri consulenti di mercato, vicino a me e a Galliani, perché ci ha dato la sua consulenza per Lopez, per Alex e per Menez".
Si sofferma poi sulla società. "Mia figlia Barbara futuro presidente del Milan? Certo che sì. La vedo sempre più impegnata e appassionata. Sta svolgendo un grande lavoro. Casa Milan che ha voluto, progettato e realizzato lei, è la sede di club più bella al mondo".
538em;">E un pensiero va anche all'Inter, anzi a Massimo Moratti: "Mi addolora che un milanese doc come Moratti abbia lasciato. Non credo che sarei capace di affidare il nostro Milan ad un cittadino straniero. Ma, forse, nemmeno a un italiano".
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