Torino. «Lo scudetto si deciderà nelle ultime due giornate. E noi dovremo essere pronti a giocarcelo». Così, ieri, Max Allegri. A caccia della settima vittoria di fila in campionato con la Juve, oggi all'ora di pranzo a casa del Carpi. Dovendo avvisare i suoi sul rischio di eventuali trabocchetti, tipo quelli che hanno costretto la Signora all'inseguimento: perché poi alla fin fine ti volti indietro e scopri che se la Juve avesse battuto Udinese, Chievo, Frosinone (tutte in casa, per gradire) e Sassuolo, ora sarebbe prima con quattro punti di vantaggio sull'Inter. «I nerazzurri sono favoriti, adesso. Noi non possiamo sbagliare nulla: è più facile risalire dalla dodicesima alla quarta piazza che dalla quarta alla prima». Intanto, caccia alla settima: tornerà la coppia MandzukicDybala, poi ballottaggio sugli esterni tra LichtsteinerAlex Sandro e CuadradoEvra.
«Il momento più duro del mio 2015? A volte ripenso alla finale di Champions e al matchball capitato a Tevez al limite dell'area». Quando la sfida al Barcellona era ferma sull'11: vincere oggi non regalerà le stesse emozioni accarezzate a Berlino, ma sarà fondamentale per continuare a inseguire il tricolore.Domenico Latagliata- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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