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Casa Milan apre le porte al «Celo-manca» e le figurine Panini si mettono in mostra

I pezzi più pregiati delle collezioni esposti fino al 31 dicembre al Museo rossonero. Dai gadget di inizio secolo ad oggi passando dalla prima copertina originale dell’album 1961. Paolo Battaglia, uno dei curatori della mostra, ci parla dell’iniziativa

Uno dei pannelli di «Calciatori - figurine in mostra»
Uno dei pannelli di «Calciatori - figurine in mostra»

La cosa più stupefacente del viaggio delle figurine, che ormai ha attraversato due secoli, è questa sua sorprendente capacità di non conoscere le trappole del tempo, il cambio delle generazioni e il vento dirompente delle nuove tecnologie. Sono come una vela che attraversa tutte le bufere bagnandosi appena, certa delle sue bussole e della sua direzione. «Calciatori - figurine in mostra» è il titolo dell’esposizione sulla storia dell’oggetto del desiderio di milioni di bambini di ieri e di oggi che ha preso il via in questi giorni a Milano negli spazi del museo mondo Milan e che durerà fino al 31 di dicembre. Una rassegna curata da Paolo Battaglia, Fabrizio Melegari e Marco Amato che espone cimeli di suggestiva bellezza storica, un percorso espositivo che comincia addirittura dagli inizi del Novecento per arrivare al Duemila inoltrato di oggi, un viaggio anche e soprattutto nella storia del Milan con ampie collezioni che radunano le figurine dei campioni rossoneri dal primo album della stagione 1961-62 all’ultimo in edicola. Per chi poi vuole sentirsi protagonista o portarsi a casa il souvenir è a disposizione una postazione My Panini che permetterà di scattarsi una foto e stamparsi la propria figurina in nove copie. Quattro sono le sale espositive: nella prima le origini della figurina, nata come gadget per promuovere altri prodotti, soprattutto caramelle e cioccolatini, prima di cominciare a vivere di vita propria. La seconda dedicata all’evoluzione grafica del prodotto, la terza sulla produzione industriale della figurina con in bella mostra le attrezzature autentiche e le matrici di stampa. La quarta ha invece il pezzo più pregiato, il disegno di copertina dell’edizione originale del primo album Panini disegnato dal fondatore Giuseppe Panini, con l’immagine di Nils liedholm. Correva l’anno 1961. E poi, in tutte e quattro le sale, un’esplosione di colori e di immagini, le figurine di ieri e di oggi nel loro massimo splendore.

Per raccontarci la mostra, l’amore per le figurine a il matrimonio tra Panini e Milan abbiamo ascoltato, nel video che vi pproponiamo, uno dei curatori: Paolo Battaglia.

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