Dopo Chapman e il Drake la F1 perde l'ultimo mito

E adesso, purtroppo, non ce ne sono più come loro. Fine della storia, una bellissima storia. E fine del mito della F1 mito

Dopo Chapman e il Drake la F1 perde l'ultimo mito

E adesso, purtroppo, non ce ne sono più come loro. Fine della storia, una bellissima storia. E fine del mito della F1 mito. Senza di lui, il Circus perde per sempre il dna magico che l'aveva reso grande e capace di resistere agli schiaffi del tempo e dello show business. La corsa a trecento all'ora dei grandi vecchi della F1 è terminata ieri quando Sir Frank si è spento a 79 anni, 35 dopo non aver voluto con tutte le forze spegnersi troppo presto. Era il 1986, era su una Ford Sierra berlinetta quando capottò. Da quel momento un'altra vita difficilissima, tormentata, eppure ancora più vincente: da tetraplegico al comando del suo team, la Williams, in giro per il mondo nonostante il gravissimo handicap sempre a impartire ordini e strategie e cercare sponsor benché appeso come un abito al muro del suo box. Era lì, appoggiato alla parete, che si lasciava parcheggiare amorevolmente dal suo assistente per comandare e trovare sollievo agli atroci dolori dell'immobilità assoluta. La F1 che ha costruito il proprio mito sulla velocità, le vittorie, le tragedie e questi uomini squali, visionari e geniali, alla fine ha perso l'anima, incapace come è stata di replicarli. Il primo ad andarsene fu Colin Chapman, era il 1982, era il papà di molte invenzioni in F1 e di molte morti, eppure meravigliosamente in anticipo sui tempi. Il secondo vive tutt'oggi nel mito delle sue vetture e della sua azienda, Enzo Ferrari, simbolo del motorsport e bandiera del nostro Paese. Restava sir Frank, lui, in piccolo, più simile al Drake. Perché non aveva la capacità ingegneristica di Chapman ma la vision e il carisma e l'occhio al marketing di un Ferrari d'Oltre Manica, e proprio così era stato soprannominato. Il Drake, «Saturno che divora i propri figli» venne processato pubblicamente mezzo stampa negli anni '50 dopo l'ennesimo incidente mortale di un pilota della Rossa.

Stesso trattamento, ma in un'aula di tribunale, fu riservato oltre 30 anni dopo a sir Frank dopo la morte, su una Williams, di Ayrton Senna. Chapman, Ferrari, Williams, genio, coraggio, trionfi e tragedia. La Formula uno.

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