Calzoncini sollevati a mettere in bella mostra i quadricipiti; i piedi piantati per terra e le gambe divaricate con meticolosa cura; i passi all'indietro contati e distesi; la rincorsa e il tiro potente. Così si è costruito il mito delle punizioni di Cristiano Ronaldo. Manca un particolare: la trama non ha (quasi) mai il lieto fine. Il gol arriva solo nel sei per cento dei casi.
Basti pensare che nella classifica stilata da Stats nelle cinque precedenti stagioni, Dybala viaggia sopra il venti per cento, subito dietro Mata, che proprio in Champions ha appena castigato la Juventus. Cristiano Ronaldo è ampiamente fuori dai venti, dove invece figura Pjanic con il 14,5 per cento e il record di segnature. Quindi CR7 specialista dei calci da fermo è una fake news. Eppure ogni volta che il portoghese si accinge a tirare una punizione, l'attesa sale come se fosse scontato che la palla finisca in rete. Le statistiche smontano l'illusione, riportano alla cruda realtà. Cristiano Ronaldo in carriera ha battuto tra Manchetser United, Real Madrid e Juventus la bellezza di 699 punizioni, a segno ne sono andate solamente 46, la percentuale per la precisione si attesta al 6,5 per cento periodico. Spulciando le cifre, alla corte di Sir Alex Ferguson furono 13 su 245; nei nove anni in Spagna 33 su 444; in tre mesi alla Juventus è ancora a secco dopo dieci tentativi. Ha centrato quasi sempre le barriere di turno.
Il mito non trova dunque conferme, nonostante sul web spopolino le sue prodezze da fermo e addirittura anche un video in cui insegna al piccolo Ronaldo come calciare le punizioni. Ma i muri della Continassa raccontano anche un'altra storia. Da quando è arrivato a Torino, Cristiano Ronaldo è coinvolto nella sfida delle punizioni con Dybala e Pjanic, ma si cimentano anche Douglas Costa e Bernardeschi. La sorpresa è che CR7 non ha ancora vinto contro i compagni. Non bisogna dimenticare che nel caso dell'ex giallorosso e dell'ex Palermo stiamo parlando di due autentici specialisti del nostro campionato: il bosniaco è il miglior cecchino in attività della serie A con quindici gol segnati da fermo, seguito dall'argentino a quota nove. Proprio la Joya domenica contro il Milan ha schiaffeggiato il palo.
Non a caso un paio di settimane fa, è intervenuto sull'argomento Massimiliano Allegri dopo che Cristiano Ronaldo si era impossessato di calciare nove delle dodici punizioni assegnate ai bianconeri, prima di Juventus-Cagliari. «Le divisioni sono precise, lui è un ragazzo intelligente e sa che Pjanic e Dybala tirano bene e abbiamo deciso che quando le punizioni sono vicine le tirano loro. Da lontano tira lui», ha detto Allegri.
In attesa di aggiustare la mira, di entrare nel club degli specialisti bianconeri con Platini, Baggio, Del Piero e Pirlo, Cristiano Ronaldo ci «beve» sopra: ha passato i tre giorni di riposo a Londra, dove oltre ad assistere alle Atp Finals, si è dato allo shopping acquistando
il vino più costoso del mondo: 20mila euro per il Richebourg Grand Cru. Non contento avrebbe comprato un Pomerol Petrus del 1982 da circa 11mila euro. Da stappare per festeggiare il primo gol su punizione con la Signora.
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