In estate la storia potrebbe ripetersi. Un fuoriclasse di livello mondiale potrebbe dire addio alla Liga e magari fare rotta verso la Serie A. Condizionale d'obbligo per quella che a oggi resta sì una suggestione, ma da non trascurare.
Aria di bufera tra Messi e il Barcellona a suon di polemiche social, con il rinnovo che non decolla. Scenario simile a quello vissuto 2 anni fa dal rivale storico Ronaldo che, complice anche i guai col Fisco spagnolo, decise di rompere con il Real Madrid per trasferirsi alla Juventus. Un colpo di mercato leggendario realizzatosi il 10 luglio 2018 per 105 milioni e impensabile fino a qualche settimana prima.
Ecco perché bisogna fare attenzione agli sviluppi della querelle Messi-Barça. L'argentino sui social è entrato in tackle sul ds Abidal, reo di aver attaccato i calciatori blaugrana di scarso impegno. Inevitabile la reazione del numero 10, sceso in campo da vero capitano, in difesa dei propri compagni e anche dell'operato dell'ex tecnico Valverde, col quale ha sempre avuto un feeling speciale. L'aria nella città delle Ramblas si è fatta pesantissima e il futuro di Abidal appare segnato. Resta da capire cosa vorrà fare la Pulce. Da un lato chiudere la carriera nel club in cui ha sempre giocato e vinto tutto: opzione possibile con il prolungamento del contratto in scadenza nel 2021 per altre 2-3 stagioni. Dall'altro vivere una nuova avventura e lasciare il segno anche altrove come capitato a Ronaldo, che ha vinto in Inghilterra, Spagna e Italia. D'altronde lo stesso Cristiano qualche mese fa aveva stuzzicato Leo, invitandolo ad abbandonare la sua comfort zone barcelonista per sbarcare in Italia e rinnovare così il duello su chi tra i due sia il più forte in assoluto. Inutile dire che per il calcio italiano sarebbe un nuovo Rinascimento che riporterebbe la Serie A ai livelli degli anni Ottanta e Novanta. Quando i più forti giocavano tutti da noi.
La clausola rescissoria da 700 milioni non è minimamente avvicinabile per nessun club al mondo. Occhio però ai cavilli contrattuali. Messi, infatti, potrebbe lasciare il Barcellona già in estate. Alla Pulce basterebbe avvertire il club blaugrana con un preavviso di 30 giorni. Il tutto grazie a una postilla che il fuoriclasse di Rosario ha fatto inserire nel 2017 al momento del suo ultimo rinnovo e che gli permetterebbe di liberarsi in maniera unilaterale, anche se non è chiara l'entità dell'indennizzo per i catalani.
La controindicazione è che tale "scappatoia" varrebbe solo per una Lega extraeuropea e non quindi per la nostra Serie A, esclusa al pari di Premier League, Bundesliga e Ligue1. Senza dimenticare lo stipendio da 40 milioni a stagione percepito dalla Pulce. Una cifra fuori budget per tutte le nostre big. A meno di una lucida follia alla Ronaldo. Sognare in fondo è gratis...
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