Donnarumma e Suso da blindare, poi il mercato

Le priorità sono i rinnovi del portiere e di Montella. Musacchio e Kolasinac i primi obbiettivi

Donnarumma e Suso da blindare, poi il mercato

Milano Se il closing è stato estenuante, un percorso ad ostacoli, non da meno sarà il calciomercato del nuovo Milan. L'ad Fassone e il ds Mirabelli non avranno neanche il tempo di festeggiare l'ingresso in società che dovranno sedersi subito ad altri tavoli, comunque impegnativi. E la priorità non sono gli acquisti, ma i rinnovi dei contratti. De Sciglio, Donnarumma, Suso, in rigoroso ordine alfabetico ma è scontato che l'ideale sarebbe partire dal portiere. Blindare il fenomeno dei pali, sarebbe un segnale importante per l'ambiente e anche per l'esterno perché potrebbe fungere da arma di convincimento per attrarre giocatori di primo piano in rossonero. Dopo cinque anni di delusioni e un'altra stagione fuori dalla Champions League anche il blasone del Milan inizia a risentirne come forma d'attrazione. Ad esempio Pierre-Emerick Aubameyang avrebbe declinato l'offerta per tornare a Milanello dove è cresciuto nelle giovanili prima di perdersi tra prestiti in Francia e sbocciare definitivamente al Borussia Dortmund.

Anche con Vincenzo Montella bisognerà sedersi a un tavolo per mettere nero su bianco il rinnovo e fare dell'allenatore l'anello di congiunzione tra passato e futuro. Poi con Montella si parlerà di mercato. La nuova proprietà ha già individuato le priorità: un difensore centrale, un terzino, un centrocampista e un attaccante. Per i primi due già tracciati gli identikit: Musacchio, stopper del Villarreal, e Kolasinac, esterno dello Schalke 04. Tra i giocatori in rosa ma non di proprietà un capitolo a parte merita Deulofeu che in sei mesi di Milan ha convinto il Barcellona a riscattarlo dall'Everton per sedici milioni. A quel punto non è da escludere che si possa bussare alla porta della società blaugrana per un eventuale prestito. Infatti il grave infortunio non permetterà a Bonaventura di rientrare a pieno regime prima della fine dell'anno. Se si dovesse riuscire a trovare un accordo con il Barça resterebbero praticamente intatti cinquanta milioni, parte dei soldi prestati dal fondo Elliott decisivo nel closing e destinati alla campagna di rafforzamento.

Inoltre un'eventuale cessione ben remunerata di Bacca aumenterebbe il cash a disposizione. L'idea è di un colpo ad effetto per presentarsi alla piazza rossonera dopo un closing tirato per le lunghe che a livello d'immagine ha sollevato non pochi dubbi.

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