E da oggi in salita. Carapaz prova a togliere la rosa a baby Del Toro

Giro senza memoria

E da oggi in salita. Carapaz prova a togliere la rosa a baby Del Toro
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A sentirli sul traguardo di Cesano Maderno non c'è dubbio alcuno: Ecuador batte Messico 5-0. Sono chiaramente più chiassosi gli aficionados di Richard Carapaz, rispetto a quelli di Isaac Del Toro.

Il vincitore del Giro 2019, oro di Tokio e leggenda nazionale, ieri ha compiuto 32 anni e oggi spera di fare la festa a el torito, per regalarsi una maglia rosa che andrebbe ad arricchire il palmares di questo corridore scaltro e mai domo.

A sentire i pareri al paddock la musica non cambia: è un plebiscito per la locomotora del Carchi, che a detta anche di Francesco Moser, qui al Giro come testimonial di Banca Mediolanum, ha dalla sua parte due tappe che non lasceranno scampo al pupo della Uae. Spiega Moser: «Quella di oggi in Val d'Aosta e, soprattutto quella di sabato con il Colle delle Finestre (Cima Coppi non segnata come tale sul Garibaldi dagli organizzatori: i francesi non si dimenticherebbero certi dettagli), sono chiaramente più adatte a Carapaz. Del Toro è un talento, ma sulle grandi pendenze l'ho sempre visto in affanno e mi sorprenderebbe se riuscisse ad arrivare a Roma in rosa».

Gli fa eco anche il due volte campione del mondo e oro olimpico di Atene Paolo Bettini, anche lui testimonial. Sottolinea Bettini: «Del Toro ha già fatto un Giro pazzesco, ma nella due giorni che lo aspetta il grande favorito è Carapaz. Salite lunghe, di 20 chilometri: difendersi a quelle latitudini non sarà così semplice».

Per la cronaca, ieri vittoria del tedesco Nico Denz, che ha colto in perfetta solitudine la terza affermazione di tappa in carriera al Giro.

Battuti Mirco Maestri e Edward Planckaert; Yuan Ayuso è stato costretto al ritiro per una puntura di una vespa. Oggi da Biella a Champoluc, tappa corta di soli 166 km, ma con 70 km di salita e 5000 metri di dislivello. Domani da Verrès a Sestriere: si affronterà il Colle delle Finestre, cima Coppi di un Giro che non ha memoria.

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