Sull'Italia di Roberto Mancini pendono dei dubbi non ovviamente per i risultati conseguiti sul rettangolo di gioco ma per quanto riguarda il focolaio da coronavirus che si è scatenato subito dopo la partita disputata a Vilnius contro la Lituania. Dopo i sei membri dello staff del commissario tecnico azzurro, più i due federali, nei giorni a seguire si sono manifestate diverse positività tra i giocatori azzurri.
Leonardo Bonucci della Juventus, Marco Verratti e Alessandro Florenzi del Psg, Alessio Cragno del Cagliari, Grifo del Friburgo, un tesserato del Torino e ultimo della serie Federico Bernardeschi. Pare inoltre che ci sia anche un nome di peso, sponda Milano rossonera, positivo al covid ma per ora tutto tace dal quartier generale rossonero. Nel giro di sei giorni oltre 10 membri della spedizione azzurra in Lituania ha contratto il Covid-19 e questa cosa ha messo in allarme i club del campionato di Serie A.
La ricostruzione
Quanto successo all'interno della nazionale italiana ha gettato un po' tutti nello sgomento e ci si chiede come sia stato possibile visti i tanti controlli effettuati costantemente. Molti club di Serie A e non solo hanno nascosto a stento il malumore per quanto successo in nazionale anche se fortunatamente nessuno dei contagiati sembra aver sviluppato il virus in forma preoccupante.
Secondo il Corriere dello Sport "é evidente dagli accadimenti, vista la certa applicazione dei protocolli all’interno del gruppo squadra, non è arbitrario ipotizzare che qualcosa non ha funzionato nei comportamenti dello staff", questo il pensiero del quoatidiano romano su quanto accaduto nel ritiro azzurro.
Il Corsport ha poi spiegato come "pensare a una “leggerezza” da parte di un membro in “libera uscita” prima di Sofia non pare esercizio dietrologico". Leonardo Bonucci ha toccato quota 100 presenze con la maglia della nazionale con il quotidiano romano che ha fatto una ricostruzione finale per cercare di capire quanto successo in nazionale: "Assistenti tecnici che prima si sono contagiati al loro interno, coinvolgendo poi Bonucci, per molti motivi l’elemento ad aver avuto più contatti con loro. Da escludere però che la bottiglia stappata dal capitano con i compagni per le sue 100 presenze azzurre, abbia potuto provocare alcunché".
Per ora il campionato di Serie A non rischia nessuna sospensione con l'Asl di Torino che ha confermato come il match di recupero in programma
domani sera tra Juventus e Napoli non sia in dubbio: "Non abbiamo un focolaio e non essendoci un focolaio non abbiamo elementi per rimandare la partita. Ad oggi la partita si gioca. Non c'è un cluster".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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