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La Ferrari un po' "litiga" e un po' soffre: nel 2024 prima volta senza podio

Dopo la Sprint, altro momento ad alta tensione fra Leclerc e Sainz. Male con le gomme dure. Max domina

La Ferrari un po' "litiga" e un po' soffre: nel 2024 prima volta senza podio

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La Ferrari un po' "litiga" e un po' soffre: nel 2024 prima volta senza podio

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I due litigarelli della Scuderia Ferrari hanno rischiato di combinare un bel guaio. Leclerc e Sainz sono arrivati ad un passo dall'aggiungere un altro capitolo alla storia, ricca di precedenti, dei crash di casa Ferrari. Il tutto alla prima curva, quando Charles si è fatto guidare dalla pancia più che dalla testa e ha pensato solo ad allargare su Sainz per tenerlo dietro, aprendo tutta la porta all'interno prima per Russell e poi per Hulkenberg. Un pasticcio a cui hanno poi prontamente riparato, ma che ha riportato in mente altri famosi crash al via come quello di Monza 2018 tra Vettel e Raikkonen. Questa volta il danno è stato riparato subito, ma quello che è successo a Shanghai suona come un campanello d'allarme importante. Alla quinta gara della stagione siamo già ai ferri corti con la stampa spagnola che ha già cominciato a rumoreggiare accusando apertamente la Ferrari di favorire Charles.

Il duello interno tra Leclerc e Sainz non ha comunque influenzato il Gran premio di Cina. Charles ha ripassato subito Hulkenberg e ripreso Russell al nono giro. Carlos invece ha dovuto aspettare il pit della Mercedes per riguadagnare la posizione su George. Non è stato quello il problema. La Ferrari, dopo esser mancata in qualifica, ha faticato tantissimo con le Pirelli bianche, le più dure, non riuscendo a ottenere quel passo gara che avrebbe dovuto portarla sul podio secondo quanto sognato da Charles e Vasseur: «Non saprei se ci aspettassimo di più in termini di posizione perché partivamo indietro sulla griglia ha spiegato il team principal - ma ci aspettavamo qualcosa di più dal passo. Chiaramente ci è mancato del ritmo e dobbiamo capire perché in modo da fare progressi per la prossima gara». Dobbiamo capire. Una vecchia litania che speriamo non torni d'attualità. La Ferrari ora porterà in pista le prime evoluzioni a Miami e poi a Imola. Serve uno step per essere competitivi anche su certe piste e soprattutto per recuperare le prestazioni in qualifica. «L'obiettivo era il podio ha ammesso Charles - ma la sorpresa sono stati Lando e la McLaren in generale, perché Piastri aveva un danno al fondo, altrimenti credo che sarebbe stato molto difficile anche solo finire quarto. È stata una brutta sorpresa, soprattutto quando abbiamo montato la gomma dura: dobbiamo capire cosa sia successo con quella mescola».

In Cina per la prima volta quest'anno la Ferrari è rimasta giù dal podio. Una battuta d'arresto dovuta al miglioramento delle McLaren, ma anche alla sofferenza ferrarista in qualifica e sulle gomme dure. Non resta che lavorare. Mentre là davanti Max resta imprendibile.

È in testa al campionato da 44 gare e ci rimarrà fino a dicembre.

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