Motori

Una Ferrari vera a Leclerc. La missione della Rossa che si consola col pit-stop

Vasseur trova buone notizie. Il team su Twitter: "F1, postate il video del doppio cambio gomme"

Una Ferrari vera a Leclerc. La missione della Rossa che si consola col pit-stop

«Abbiamo un sacco di lavoro da fare». Charles Leclerc prova a sgombrare le nuvole dall'orizzonte. Cerca di guardare il bicchiere e di vederlo mezzo pieno, invece che completamente vuoto, come può apparire dall'esterno. «L'essere riusciti ad essere al livello della Red Bull in qualifica è stata una buona notizia, ed è stata una buona notizia anche vedere Charles in grado di restare vicino a Max fino al cambio gomme», commenta Fred Vasseur esagerando un po', visto che nei primi 12 giri della gara Leclerc aveva comunque preso quasi nove secondi di distacco pur essendo partito con le gomme fresche, salvate con il mancato assalto alla pole.

La montagna che Vasseur sapeva di dover scalare si è rivelata molto più ripida e impervia di quanto credesse. In più ha perso corde e picozza. Dopo una gara è già a mani nude sulla parete di El Capitan. «Non credo che il problema stia nel concetto della SF-23 e non dobbiamo lavorare in questa direzione. Sono convinto che si tratti di configurazione e di alcune scelte che abbiamo fatto sulla macchina». Non un problema di progettazione, ma un problema di assetti. Quasi che volesse dare ragione ad una battuta del dopo Bahrain: «Binotto si è dimenticato di lasciare al suo successore il libretto di istruzioni».

La SF-23 sembra nata peggio della SF-75 che un anno fa aveva cominciato il Mondiale con una doppietta in Bahrain e due vittorie nelle prime tre gare. «Le Ferrari non hanno iniziato bene, nelle prove comunque la macchina ha dimostrato di avere potenziale ha commentato Marco Tronchetti Provera numero uno di Pirelli alla Politica nel pallone - ora dipenderà molto da quello che succederà nelle prossime settimane». Il primo passo da fare è recuperare l'affidabilità. «Abbiamo percorso 6/7000 chilometri nei test ed in precedenza la power unit aveva girato al banco senza problemi», ha spiegato Vasseur. A tradire Leclerc è stata infatti la centralina elettronica che, tra l'altro, era stata sostituita prima del via sulla sua macchina. Cosa che potrebbe comportare una penalizzazione fin dalla seconda gara. Ma una volta recuperata l'affidabilità per restituire sorriso e fiducia a Leclerc e Sainz bisognerà lavorare sulle prestazioni che in gara sono mancate per la voracità ferrarista sulle gomme. Leclerc si è detto sorpreso, ha addirittura buttato lì un «hanno trovato qualcosa», che a qualcuno ha fatto pensare male. La Red Bull ha davvero trovato qualcosa, ma nulla di illegale.

La Ferrari si consola con un doppio pit stop finalmente riuscito alla perfezione (dopo i pasticci dello scorso anno), tanto che la Scuderia ha chiesto su twitter alla F1 di diffondere quel video. Come dire: fate vedere quanto siamo bravi e non solo quando spacchiamo i motori.

Meglio darsi una mossa prima che Charles saluti tutti e vada a fare il predestinato da un'altra parte.

Commenti