Finals "incomplete" senza il sì di Djokovic e una casella vuota. Sinner aspetta Musetti

Per Jannik Zverev, Shelton e il derby se il toscano vincerà ad Atene. Dipende da Nole

Finals "incomplete" senza il sì di Djokovic e una casella vuota. Sinner aspetta Musetti
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Atp Finals con mistero, anzi due. Non è il titolo di un film, ma la realtà di una macchina che si è messa in moto con ancora qualche incognita. A Torino, infatti, ieri il tennis mondiale si è ritrovato per il sorteggio del torneo con gli 8 più forti dell'anno, però non tutto è stato deciso: una X riguarda chi tra Lorenzo Musetti e Felix Auger Aliassime sarà effettivamente in tabellone, l'altra invece direttamente Novak Djokovic. Dopo che il presidente della Fitp Binaghi aveva assicurato la sua presenza, il serbo - impegnato ad Atene nel 250 organizzato dalla sua famiglia - ha risposto "chi gliel'ha detto? Deciderò a fine settimana". E poi in mezzo tra i due c'è chi dice che Nole abbia già prenotato l'hotel in città (avrà utilizzato la cancellazione gratuita?). Nel frattempo però, parlando seriamente, Musetti che deve vincere proprio in Grecia per assicurarsi l'ultimo posto tra Maestri: ieri ha battuto Müller 6-2, 6-4, oggi semifinale contro Korda, domani possibile finale proprio contro Djokovic. Quando si dice gli incroci del destino: Novak ieri ha battuto Borges in due set e dunque resta in gara. Per fortuna dal 2026 l'Atp bloccherà la classifica della Race al Masters 1000 di Parigi, evitando questi esami di riparazione fuori tempo.

Perché tutto questo condiziona il calendario: fatti i gironi, per sapere il programma che inizia domenica bisognerà aspettare proprio l'esito di quanto succede ad Atene, evitando che Lorenzo - se qualificato si veda paracadutato direttamente in campo con la racchetta in mano. Il sorteggio, d'altronde, ha fatto lo scherzetto: Jannik Sinner è stato inserito nel girone Borg e avrà Zverev, Shelton, più esattamente il proprietario della restante X, e quindi è possibile derby; nel gruppo Connors invece ecco Alcaraz con Djokovic, Fritz e de Minaur. Quel che è sicuramente pronta è Torino: già venduti il 95 per cento dei posti disponibili (quest'anno ce ne sono 600 in più a ogni sessione) per quelle che Binaghi ha definito "le migliori Finals di sempre, nell'edizione che chiude il primo ciclo di questa meravigliosa avventura". Concetto ribadito anche dal capo dell'Atp Andrea Gaudenzi: "Questo torneo sarà più ricco delle precedenti edizioni e mette in palio anche il numero uno del mondo del 2025: siamo elettrizzati". Ne ha ben donde, soprattutto perché Sinner sembra preparato al meglio: "Qui non c'è scampo: sarà dura fin da subito. Però io mi voglio divertire". Così, mentre a Riad Jasmine Paolini è uscita dalle finali Wta senza vittorie in singolare (è stata sconfitta anche dalla Pegula, ma ha pagato un'influenza che l'ha colpita proprio nella settimana sbagliata), il boato che ha accolto ieri Jannik alla Inalpi Arena, per l'allenamento di mezzogiorno contro de Minaur aperto a un gruppo di giovani tifosi, dimostra che la questione Davis non ha di certo scalfito il calore dei Carota Fans.

E lo stesso era successo prima al Circolo della Stampa nel riscaldamento aperto al pubblico: se ci fosse stata un'incognita anche qui, insomma, è stata cancellata. E oggi alle 11 si allenerà con Alcaraz alla Sebastopoli Court. Un altro regalo ai tifosi.

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