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Gigio rimpiange la Coppa ma non il Milan

"Tutta colpa del fallo di Benzema... Complimenti a Pioli, io ho vinto col Psg"

Gigio rimpiange la Coppa ma non il Milan

Tutto in 80 giorni. Dall'errore fatale contro il Real costato la Champions al Psg al trofeo alzato proprio dai madridisti. Nel mezzo l'esclusione dal Mondiale con l'Italia, la scomparsa del suo agente Mino Raiola e la vittoria dello scudetto da parte del «suo» Milan dopo un digiuno durato 11 anni. A luglio del 2021, Gigio Donnarumma veniva eletto il miglior giocatore degli Europei, ora che è tornato a Coverciano con gli azzurri dopo la cocente delusione di Palermo fa il bilancio di una stagione complicata. «Ho le spalle larghe e riesco a gestire le critiche così come gli elogi. E sono concentrato per diventare più forte», così il portiere. Quell'alternanza tra i pali del Paris con Navas non gli ha giovato, anche se «quest'anno mi ha aiutato a crescere».

Nessun rimpianto, quindi, per il divorzio dal Milan: non ha certo dimenticato i fischi di San Siro del 6 ottobre scorso durante la semifinale di Nations League e di sicuro ce ne saranno altri il prossimo 23 settembre quando la Nazionale tornerà a giocarci contro l'Inghilterra. «Quando c'è l'Italia bisogna tifare tutti i giocatori dell'Italia - ha detto Gigio -. Sono felice per lo scudetto del Milan, ho scritto a Pioli e a tutti i miei compagni complimentandomi con loro. Non sono pentito della scelta di andarmene: il titolo a Parigi l'ho vinto anche io. Certo, mi ha fatto male vedere il Real e Benzema alzare la Coppa, sono ancora convinto che quella sera al Bernabeu fu il francese a farmi fallo... ma faccio i complimenti a Courtois, ha disputato una gara incredibile e permesso al Real di vincere».

Ora la Nazionale e un gruppo che sarà rinnovato. E lui, a soli 23 anni e già 42 presenze, ha il compito di fare da «chioccia» ai baby in rampa di lancio: «Non ho mai temuto di perdere il posto nell'Italia, ho sempre dato il massimo. Certo, la delusione del Mondiale perso è ancora fresca, ora bisogna riportare l'Italia dove merita e occorre farlo dai vari Bastoni, Raspadori, Scamacca».

Mercoledì sfiderà l'Argentina e i compagni di squadra al Psg Messi e Di Maria: «Dovremo prepararci al meglio anche perché sarà l'ultima in azzurro per Chiellini: è stato un punti di riferimento per tutti, ora vogliamo dargli una grande gioia».

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