Tra i 100 talenti d'Europa solo due italiani

Se giocano è una notizia. Scalvini dell'Atalanta e Zanoli del Napoli le eccezioni

Tra i 100 talenti d'Europa solo due italiani

Ci sono solo due italiani nella classifica dei migliori cento under 21 d'Europa, stilata dal Cies Football Observatory. Si tratta di Mattia Viti dell'Empoli e di Nicolò Rovella del Genoa, in prestito dalla Juventus. È una graduatoria formata in base ad alcuni parametri tecnici: sono stati presi i giocatori che sono scesi in campo per almeno mille minuti nella stagione in corso, per esempio, ed è stato valutato sia il livello sportivo della propria squadra che quello degli avversari.

Il migliore di tutti secondo la classifica del CFO è Bukayo Saka, fantasista dell'Arsenal, che noi italiani abbiamo imparato a conoscere all'ultimo Europeo perché era stato suo l'ultimo errore inglese nella lotteria dei rigori in finale, con Donnarumma abile a tuffarsi alla sua sinistra. Sembra passato davvero un secolo, ma Saka era stato convocato da Southgate perché già nella scorsa stagione era stabile nelle rotazioni dell'Arsenal pur non avendo nemmeno vent'anni. Dietro Saka un altro inglese, Mason Greenwood del Manchester United, e terzo Patrick Wimmer, austriaco dell'Arminia Bielefeld, in Bundesliga.

E poi Viti, 26°, e Rovella, 47°. Fine della presenza italiana in questa classifica che fotografa innanzitutto una cosa: gli under 21 nostrani non giocano da nessuna parte, né in Serie A né altrove. Infatti anche per questo motivo quando scendono in campo fanno veramente notizia, specie se in squadre importanti come Napoli o Atalanta, giusto per prendere in considerazione gli esempi più recenti, addirittura in una stessa partita.

Domenica, infatti, Luciano Spalletti ha lanciato nella mischia dal primo minuto il giovane Alessandro Zanoli. Complici anche gli infortuni di Di Lorenzo e Rrahmani, il prodotto del vivaio del Carpi non ha per niente sfigurato. Zanoli peraltro è giovane, sì, ma a ottobre compirà 22 anni, quindi proprio di primissimo pelo non è.

Ha appena scollinato la maggiore età, invece, l'atalantino Giorgio Scalvini, che Gasperini sta proponendo sempre più spesso sia nella sua difesa a 3 che come

centrocampista centrale. Già 12 le sue presenze in stagione, non sufficienti per entrare nei parametri della classifica del CFO. Possibile che ci entri tra un anno, sempre che continui a giocare. Ma la Dea sembra crederci...

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