"Il mio futuro? Ne parlerò con la società a fine stagione, dobbiamo valutare se sia un bene per la squadra". Non bastava la sconfitta contro il Sassuolo a compromettere quasi certamente la qualificazione dell'Inter in Champions League. Per i tifosi nerazzurri c'è un'altra grana. Mauro Icardi, capitano e capocannoniere della squadra di Spalletti, getta pesanti ombre sul suo futuro a Milano.
Nel post-partita di San Siro, il centravanti argentino si è preso le sue responsabilità, presentandosi in sala stampa dopo una prestazione da dimenticare. Nonostante diverse occasioni da gol fallite, Icardi ci ha messo la faccia. I tifosi nerazzurri speravano che giurasse fedeltà alla società di corso Vittorio Emanuele, nonostante la sua voglia matta di giocare in Champions League.
Non è andata così. "In questo momento faccio fatica a trovare le parole, dico solo che sono orgoglioso dell’anno che abbiamo fatto, nessuno si sarebbe aspettato di vederci in questa posizione a una giornata dalla fine", ha esordito il capitano dell'Inter. "Abbiamo fatto un inizio campionato straordinario, poi c’è stato un calo, qualcosa che capita a praticamente tutte le squadre. Se siamo riusciti a fare tanto è stato grazie al lavoro che abbiamo svolto giorno dopo giorno, non era facile", ha detto Icardi.
Che a una precisa domanda sul suo futuro ha risposto in modo sibillino: "Se resterò all'Inter? Ne parlerò con la società a fine stagione, dobbiamo valutare se sia un bene per la squadra", ha dichiarato Maurito, gettando nello sconforto i tifosi nerazzurri, primi in Italia per presenze allo stadio e - diciamolo - anche per la quantità di sofferenze patite negli ultimi anni.
In questo momento il futuro di Icardi è appeso a un filo.
Per lui le richieste non mancano e in caso di mancata qualificazione in Champions League la società nerazzurra potrebbe sacrificarlo sugli altari del bilancio. Intanto i tifosi nerazzurri incrociano le dita. E tifano Crotone, impegnato contro la Lazio in una sfida dai tanti significati. Compreso quello relativo al futuro di Mauro Icardi.