I nomi "caldi" per il dopo Conte. E spunta una grossa sorpresa...

Allegri e Pochettino sono le alternative per la panchina dell'Inter nel caso in cui Conte dovesse saltare. Il club vorrebbe ricomporre la frattura ma Suning si è irritata parecchio per le parole del suo allenatore

I nomi "caldi" per il dopo Conte. E spunta una grossa sorpresa...

L'Inter ha chiuso il campionato al secondo posto ma nonostante questo Antonio Conte ha creato un grande caos mediatico con le sue parole al veleno nei confronti della società. L'allenatore nerazzurro ha sparato a zero sul club, pur senza fare nomi e cognomi, e ora non si sa se la frattura si risanerà o se ci sarà la rottura definitiva che potrebbe dunque portare ad un addio inaspettato fino a qualche settimana fa.

Zhang furiosi

Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno udito forte e chiaro le parole di Antonio Conte mentre il presidente Steven Zhang e il patron Jindong non hanno affatto gradito l'uscita del tecnico leccese che ha di fatto messo con le spalle al muro la società rea, secondo l'ex ct della nazionale italiana, di non aver mai protetto né i calciatori, né il tecnico. L'Inter proverà a raccogliere i cocci in queste ore e dovrà farlo prima del match di Europa League contro gli spagnoli del Getafe che si giocherà mercoledì sera, ore 21, a Gelsenkirchen.

L'esonero ad oggi non è un ipotesi da prendere in considerazione anche perché l'Inter ha già a libro paga fino al 30 giugno del 2021 Luciano Spalletti che percepisce 4,5 milioni di euro. Dover pagare anche Antonio Conte, 12 milioni di euro fino al 30 giugno del 2022, sarebbe qualcosa di molto grave che peserebbe e non poco sulle casse del club che dovrebbe poi reinvestire altro denaro per ingaggiare un terzo allenatore.

Piano B e C

Come detto la frattura tra Conte e il club esiste ma è considerata ad oggi ancora sanabile ma tutti dovranno fare la loro parte per scongiurare un addio che sembrava inimmaginabile fino a qualche settimana fa. Le voci che vorrebbero il salentino sulla panchina di Barcellona o Juventus non trovano riscontro e sono di difficile, se non quasi impossibile, realizzazione e dunque tutti si augurano che si arrivi ad una schiarita tra l'ex allenatore di Chelsea e Juventus e l'Inter che non può permettersi un altro cambio alla guida tecnica.

Nel caso in cui Conte dovesse saltare, però, l'Inter ha già in mente i nomi del sostituto: in pole position c'è l'ex Milan e Juventus Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano ha già lavorato con Marotta alla Juventus e sarebbe il profilo ideale per prendere il posto del tecnico leccese e sarebbe una sorta di deja vù già visto in bianconero nel 2014 quando Allegri prese proprio il posto del dimissionario Conte.

Numeri da record

L'Inter non faceva 82 punti in campionato dall'anno del Triplete quando con José Mourinho in panchina vinse lo scudetto. I nerazzurri hanno chiuso con la miglior difesa del campionato con 36 reti incassate e con il secondo miglior attacco, 81 gol, dietro solo all'Atalanta. La Beneamata ha anche chiuso con la seconda miglior differenza reti, +45, dietro sempre e solo alla Dea che ha chiuso con +50 e la squadra di Conte è anche stata la squadra a perdere meno partite di tutta la Serie A, solo quattro gare contro Juventus andata e ritorno, Lazio all'Olimpico e Bologna in casa.

L'unico dato negativo sono i dieci pareggi con quelli contro Fiorentina, Lecce, Cagliari, Sassuolo e Verona che hanno di fatto tolto 10 punti ai nerazzurri che avrebbero potuto dar maggiormente fastidio alla Juventus. Nonostante questo, però, la stagione resta positiva con la semifinale di Coppa Italia raggiunta e con la Champions League giocata in chiaroscuro ma pur sempre in un girone difficile con Barcellona e Borussia Dortmund.

Ora, però, c'è da onorare cercando possibilmente di vincere l'Europa League che porterebbe oltre che un trofeo che in casa Inter manca da nove anni, soldi, blasone, prestigio e la possibilità di potersi giocare a fine settembre la finale di Supercoppa Europea, unico titolo che manca nella bacheca del club di viale della Liberazione che nel 2010 perse in finale contro l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone.

Conte ha dichiarato che l'Inter venderà cara la pelle con i tifosi e la società che si augurano di poter vedere trionfare la squadra nerazzurra possibilmente con una frattura sanata con l'allenatore che fino a qualche settimana fa era visto come l'uomo della rinascita e della riscossa.

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