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L'audio "sparito" di Inter-Juve che può ribaltare davvero tutto

"Quell’errore commesso da Orsato ha condizionato un campionato. Dov'è l'audio di quell'episodio?", tutti i dubbi dell'ex procuratore Pecoraro in merito a quell'avvelenato Inter-Juventus del 28 aprile 2018

L'audio "sparito" di Inter-Juve che può ribaltare davvero tutto

Inter-Juventus del 28 aprile 2018 fu una gara intensa, spettacolare, ricca di colpi di scena ma anche condizionata dalle tante polemiche arbitrali che per giorni, settimane, avvelenarono la Serie A per alcune scelte discutibili dell'arbitro Daniele Orsato e del Var Paolo Tagliavento.

La ricostruzione della partita dei veleni

Sulla panchina dei nerazzurri Luciano Spalletti su quella bianconera Massimiliano Allegri con i padroni di casa che si stanno giocando l'accesso in Champions League e con la Vecchia Signora che si sta invece giocando lo scudetto con il Napoli di Maurizio Sarri.

La Juventus vince 3-2 nel finale grazie al gol di Gonzalo Higuain dopo essere stata sotto per quasi tutta la partita nonostante la superiorità numerica dal 18 del primo tempo per via dell'espulsione di Matias Vecino con Orsato che cambiò decisione e colore del cartellino, da giallo a rosso, dopo aver rivisto le immagini al Var. Non solo questa decisione fu contestata al direttore di gara di Schio dato che a non convincere fu il diverso metro di giudizio utilizzato nei confronti di Miralem Pjanic.

Il bosniaco fu infatti ammonito al 21' del primo tempo per proteste dopo un fallo non fischiato ad Higuain, e tre minuti dopo l'espulsione di Vecino. L'ex Roma interviene in netto ritardo su Rafinha al 28' venendo graziato da Orsato. Il minuto 57', però, è quello dei veleni, delle polemiche e del file audio mancante tra arbitro e Var. Miralem Pjanic interviene in maniera scomposta ancora una volta su Rafinha e proprio sotto gli occhi dell'arbitro Orsato che non estrae il secondo giallo e dunque il rosso per il giocatore della Juventus.

I giocatori dell'Inter protestano animatamente e si crea un capannello attorno a Orsato che ammonisce D'Ambrosio per proteste e che non va a rivedere l'azione al Var. La tecnologia, però, non sarebbe potuta intervenire trattandosi di secondo giallo e non di rosso diretto), quello che ci si è chiesti da subito è perché l'audio di quel dialogo non sia mai esistito ed è per questo che l'ex procuratore Figc Pecoraro aveva fatto emergere dubbi in merito a questa annosa questione.

L'indagine condotta dalle Iene

Quella partita fu decisiva per le sorti dello scudetto dato che dopo quella gara il Napoli di Sarri si sciolse perdendo il giorno seguente a Firenze, forse "depressa" dalla vittoria della Juventus in extremis sull'Inter. Le Iene hanno cercato di ricostruire la vicenda della mancanza del file audio tra Orsato e il Var in occasione del fallo di Pjanic su Rafinha facendo intervenire l'ex procuratore Giuseppe Pecoraro.

"La Lega disse che non l'avevano, che non c'era l'audio. Mi aspettavo una collaborazione da parte del mondo arbitrale, soprattutto se non si ha nulla da nascondere", questo l'intervento a gamba tesa dell'ex procuratore federale che ha poi continuato con la sua argomentazione: "Ho chiesto la documentazione audio-video compresi i dialoghi tra l'arbitro Orsato e il Var, ma al riguardo comparivano solo le immagini".

Il gesto sospetto

Pecoraro nutre dei forti dubbi su quell'episodio e sospetta che qualcosa fu detta dal Var all'arbitro Orsato in merito a quell'episodio in cui Pjanic avrebbe meritato il secondo giallo e il conseguente rosso ristabilendo la parità numerica in campo. Il direttore di gara di Schio, infatti, è pronto a prendere in mano il cartellino giallo, passano 35 secondi e alla fine ammonisce non il bosniaco ma D'Ambrosio per proteste. Pecoraro si interroga appunto su cosa sia successo in quel lasso di tempo, abbastanza lungo, in cui manca una comunicazione tra la sala Var e il campo.

L'ex procuratore federale, durante l'intervista con le Iene e non solo, si è chiesto perché non ci sia traccia di quell'audio ma soprattutto come mai nessuno gli diede una spiegazione in merito al file audio mancante e solo in quell'episodio: "Se a un certo punto Orsato viene promosso e viene mandato a fare la finale di Coppa dei Campioni, qualcuno si deve pure chiedere, ma dopo quell’errore che ha fatto, gravissimo a mio parere che ha condizionato penso un campionato, è premiato pure, ma di che parliamo?", il commento finale e al veleno di Pecoraro. Nicola Rizzoli, designatore degli arbitri, ha però spento le polemiche: "Non c'è' nulla da nascondere, non era situazione da Var".

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