In casa Inter è ancora vivo il ricordo della rimonta subita dalla Juventus. I tifosi nerazzurri, ma anche la società, si sono sentiti penalizzata dall'arbitraggio di Daniele Orsato che ha usato due pesi e due misure differenti sull'espulsione di Vecino, grazie al Var, e sulla mancata espulsione di Pjanic. Il club di Corso Vittorio Emanuele ha espresso il suo dissenso per l'arbitraggio del fischietto di Schio e l'ha fatto per bocca dell'amministratore delegato Antonello che ha tuonato in un'intervista rilasciata al canale tv del club: "Non abbiamo smaltito la rabbia, il mister aveva chiesto alla squadra di essere ferocissima in campo e lo è stata. Sono successe cose inaccettabili e siamo arrabbiatissimi. Il club merita rispetto e lo meritano anche i nostri tifosi".
Antonello ha poi rincarato la dose: "Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, è stato visto da 80 mila persone allo stadio, da 170 paesi collegati e 700 milioni di persone. Sicuramente non è stato uno spot positivo per il calcio italiano. Anzi, forse è stata una eurofiguraccia. Abbiamo deciso di parlare solo oggi per evitare di fare commenti a caldo, influenzati dalle emozioni del momento. Abbiamo rivisto tutti gli episodi e non riusciamo a spiegarci come mai nel corso della stessa partita siano stati usati due pesi e due misure. Abbiamo perso una battaglia, probabilmente non solo per colpa nostra. Ma vogliamo vincere la nostra guerra sportiva, per noi e per i nostri tifosi.
Siamo orgogliosi della prestazione dei nostri ragazzi, che hanno messo passione e anima in campo, seppur in inferiorità numerica. Il nostro pubblico poi è stato eccezionale, ci ha sostenuto dall'inizio alla fine"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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