Tokyo 2020

La lezione di Jacobs ai complottisti

Dopo giorni di pesanti insinuazioni, Jacobs ha rotto il silenzio sulla sua vittoria. Intanto sarà portabandiera alla cerimonia di chiusura

La lezione di Jacobs ai complottisti

Marcell Jacobs ha deciso di rispondere, usando l'indifferenza, nei confronti dei critici che non hanno ancora digerito il fatto che abbia vinto la medaglia d'oro nei 100 metri piani. L'uomo più veloce del mondo sarà anche portabandiera dell'Italia alla cerimonia di chiusura ha sentenziato: "Le polemiche non mi toccano assolutamente, non rispondo perché gli darei soltanto importanza", queste le parole del 26enne italiano dopo tutte le critiche piovute in questi giorni sulla sua testa da parte della stampa estera, soprattutto americana e inglese.

"So che sono arrivato qui facendo tanti sacrifici, tanto lavoro, sconfitte e delusioni", le parole dell'azzurro dopo la qualificazione della 4x100 in finale. "Mi sono sempre rialzato e rimboccato le maniche. Sono arrivato fin qui solo con il duro lavoro, quindi, ripeto, non mi tocca assolutamente", il commento maturo dell'atleta azzurro che non ha minimamente prestato il fianco ad alcune pesanti ed infondate illazioni provenienti dall'estero. Dalle scarpe, alle assurde accuse di doping: Jacobs è stato sottoposto all'ingiusto massacro mediatico.

L'assurda polemica

In questi giorni è circolata anche la voce che Jacobs abbia vinto la finale dei 100 metri piani per via delle scarpe. Anche in questo caso Jacobs ha rispedito al mittente ogni tipo di accusa: "Ogni marca ha le scarpe praticamente identiche. Quando me le hanno mandate ho fatto i test e dal Pc non abbiamo visto grandi differenze. Le velocità, le ampiezze e le frequenze sono quelle. È forse piu una questione di come riesci ad adattarti". La verità, ovviamente, è che il 26enne nato ad El Paso ha sbaragliato la concorrenza grazie alle sue doti atletiche, tecniche, fisiche e senza l'ausilio di alcun mezzo non consentito dal regolamento.

Orgoglio italiano e grande speranza

Una nazione intera ha fatto il tifo per Marcell che in queste Olimpiadi di Tokyo ha letteralmente stupito tutti con una semifinale da urlo e ancor di più con una finale incredibile che gli ha regalato la medaglia d'oro con il tempo di 9''80. L'Italia tiferà ancora Jacobs e i suoi compagni anche nella finale della 4x100: "Visto che abbiamo fatto grandi cose, sogniamo anche per domani. Ho sentito l'amore di tutti dall'Italia seguiteci anche domani. Siamo un gruppo super unito, lavoriamo insieme da tanti anni e ci eravamo preparati per conquistare la finale". Jacobs ha poi chiuso parlando della medaglia d'oro conquistata nella finale dei 100 metri piani: "Dove tengo la medaglia? Ce l'ho nel letto con me".

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