Jannik contro Alcaraz: prova di forza mentale

Il numero uno del mondo ha un'occasione unica per riscattare a Wimbledon lo choc di Parigi

Jannik contro Alcaraz: prova di forza mentale
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Innanzitutto partiamo da qui: quella di oggi per Jannik Sinner sarà la quarta finale di fila in un torneo dello Slam. Magari qualcuno se l'è scordato, e questo detto per evitare che in caso di sconfitta riparta sul web il dibattito, come se avere un tennista italiano numero uno che arriva sempre in fondo nei quattro tornei più importanti, sia una cosa normale (a proposito: dov'è finito quello che dopo il ko di Parigi scrisse sui social I campioni non perdono in continuazione, e se non si sveglia sparisce dai top player in sei mesi?). Dopodiché dall'altra parte della rete c'è Carlos Alcaraz, ed è l'occasione giusta per liberarsi degli ultimi fantasmi.

Appuntamento alle 16 di Londra, che poi sono le nostre cinque della sera: praticamente una sfida all'Ok Corral sopra un'erba ormai spelata. Jannik è il secondo italiano ad arrivare in finale a Wimbledon (il primo, Matteo Berrettini, ha intanto annunciato di non poter difendere il suo titolo a Gstaad e fa bella mostra di sé al mare). Potrebbe anche essere il primo a vincerlo, ma ha due rivali da mettere in riga, ovvero lo spagnolo ed anche se stesso. In questi giorni, sulla finale persa al Roland Garros dopo aver fallito tre match point, si è espresso in maniera ondivaga, passando da un "se ci pensassi ancora non sarei arrivato qui" a un "ogni tanto ci penso, ma poco". La realtà che certe situazioni vanno affrontate di petto, ed oggi è il momento giusto.

Il tennis d'altronde mostra che non c'è mai nulla di scritto: durante i tre mesi di squalifica Jannik si era allenato anche con la mental gym, affrontando una serie di esercizi che lo costringevano a rispondere ad alcune domande schiacciando un tasto in pochi millesimi di secondo. Il risultato fu che la sua testa è a un livello superiore, poi è arrivata Parigi e, parbleu, tutto è ricominciato da zero. E anche Wimbledon, in fondo, ha dimostrato che il fatto che in due settimane possa succedere di tutto, e visto quanto è accaduto il traguardo raggiunto dai due fenomeni moderni è comunque un'impresa. Ne resterà, ovviamente, solo uno: vediamo di non rovinare lo spettacolo con i soliti commenti digitali fuori luogo (purtroppo, è una previsione facile, non sarà così).

Nel frattempo le certezze sono che questa è la tredicesima sfida tra i due, che Carlos ha vinto le ultime cinque e di queste tre sono state finali: Pechino, Roma e appunto quella dello Slam francese. Ieri c'è stato allenamento per entrambi, e i due si sono pure incrociati al club con tanto di abbracci e sorrisi tra i team. Il clima insomma è sereno, a dispetto di chi li vorrebbe sempre mettere contro. Poi, oggi, sarà ovviamente battaglia: "Mi ha sorpreso come Jannik ha battuto Djokovic in maniera netta, non avrò nessun vantaggio mentale su di lui" ha detto Alcaraz, "sarò molto concentrato: so cos'è successo in passato, so cosa aspettarmi, so cosa devo fare" ha risposto Sinner.

Noi pensiamo dunque solo a godercela: il match andrà in onda anche in chiaro su Tv 8 (oltre che su Sky e Now), si attende una grande folla di sportivi da divano, visto che per il Roland Garros ci furono oltre 5 milioni di telespettatori. Una ripassatina a Kipling (sì, quello di "che tu possa incontrare il trionfo e il disastro e fronteggiare quei due impostori nello stesso modo") e sarà una grande domenica.

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