La Juve sogna in super HD ma col Porto serve di più

La coppia Higuain-Dybala sempre più affiatata In Champions ci vorranno tecnica e intensità

La Juve sogna in super HD ma col Porto serve di più

La visione in HD della Signora può ingannare. Il poker rifilato al Palermo può essere un viatico fuorviante sulla strada di Oporto. Fumo negli occhi, senza troppi giri di parole. Le prodezze di Higuain e Dybala hanno distorto la realtà soprattutto con la straordinaria azione del poker: tacco del Pipita e bis della Joya. Ma nei fatti è stata una Juventus fallosa tecnicamente e deficitaria nel ritmo. Sono mancate qualità e intensità, le parole chiave per fare strada nell'Europa che conta.

Lo sanno bene i diretti interessati. La Joya lo ha detto a caldo mentre Bonucci inseguiva Allegri negli spogliatoi: «Non potremo giocare così con il Porto». Dani Alves l'uomo che avrebbe dovuto aggiungere esperienza e personalità per l'assalto Champions ha messo tutti in guardia poco prima di spegnere le luci dello Juventus Stadium: «Serve qualità. Quello che facciamo in campionato basta per vincere, ma la Champions ti chiede un'altra cosa, un'altra qualità che questa squadra può dare». Concetto ribadito non una, non due, ma tre volte. Il brasiliano, al quale Allegri ha dato ancora sei mesi per ambientarsi, non sarà titolare anche se è convinto di poter «dare qualcosa in più a questa Juve che ha le carte in regola per stare con le grandi d'Europa».

E su questo Allegri fiuta un altro pericolo quello di dare per scontato il passaggio del turno. L'etichetta di favorita può rappresentare più un fardello che una spinta. E lo sottolinea quasi a rivendicare il lavoro fatto con la Juventus sul fronte europeo l'allenatore ha riassunto così i suoi tre anni: «Non possiamo passare da una depressione totale, prima di Malmoe nel 2014, perché io me la ricordo, a un'esaltazione ora, altrimenti siamo fuori di cervello».

E mercoledì in Portogallo servirà una Signora con la testa sulle spalle. Per quello ci sarà Pjanic tenuto a riposo con il Palermo per il solito problema alla caviglia, ma lui ha rassicurato gli amici: «Ci sarò». Al suo fianco Khedira e non Marchisio. Davanti torneranno Cuadrado e Mandzukic per assistere la coppia argentina sempre più affiatata. Higuain e Dybala si cercano, si trovano sempre di più, in alcuni momenti sembrano una cosa per come si muovono in campo. Un'intesa che parla la lingua del gol. Higuain e Dybala si sono scaldati con il Palermo: hanno segnato e si sono scambiati assist. La Joya ha ritrovato la rete in campionato dopo quasi un mese, Higuain ha timbrato il cartellino confermando una regolarità impressionante che lo ha riportato in testa alla classifica dei cannonieri.

Ma anche per loro cambia il discorso in Europa. Un gol per Dybala, due (uno su rigore) per Higuain nella prima parte della Champions League. Serve un altro tipo di fatturato se si vuole arrivare in fondo.

Il tango deve diventare letale anche in Europa fin dallo stadio do Dragao di Oporto. Per farlo va bene mandare in onda la risoluzione dell'HD in campionato, non basta invece il copione che la Juve recita in campionato. Ma questo la Signora lo sa. O almeno dice di saperlo.

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