Il 4-0 subìto dalla Juventus nella casa del Chelsea a Stamford Bridge nella penultima gara del girone di Champions League, ha anche il sapore amaro delle statistiche che, in questi casi, escono impietose per tutti.
Perché questa sconfitta è storica
Sì, perché non basta essere qualificati e "tranquilli" per il passaggio del turno che la Juve aveva già ottenuto un paio di settimane fa: un risultato del genere, seppur contro la prima in classifica della Premier League, non può essere giustificato quando si parla della formazione più titolata in Italia. Per i bianconeri di Allegri è la seconda sconfitta più pesante della sua gloriosa storia europea: per trovare un risultato peggiore bisogna tornare indietro al 1958 quando la formazione torinese fu travolta addirittura per 7-0 dagli austriaci del Wiener Sport-Club in trasferta nonostante in quella formazione ci fossero calciatori del calibro di Charles, Boniperti e Sivori dopo che la gara d'andata si era conclusa 3-1 per la formazione italiana.
Seppur si tratti della stessa competizione, la denominazione Champions League ha sostituito quella di Coppa dei Campioni nel 1992: ebbene, nella moderna Champions, è la prima volta in assoluto che la Juve prende un'imbarcata di 4 reti senza segnare nemmeno il gol della bandiera. Era l'anno d'esordio nella massima competizione europea. Ci fu anche un altro precedente europeo, nell'ex Coppa Uefa, quando la Juve affrontò agli ottavi di finale gli spagnoli del Celta Vigo nella stagione 1999-00: dopo la vittoria per 1-0 a Torino, i bianconeri crollano in trasferta ma con l'alibi di aver giocato in 9 uomini per tutto il secondo tempo a causa delle espulsioni di Conte e Montero.
Quel 4-0 con la provocazione di Totti
Ma gli juventini ricorderanno bene anche l'ultimo 4-0 subìto nel campionato di serie A: correva l'anno 2004 e il 1° febbraio la Roma vinse clamorosamente con quel punteggio all'Olimpico: reti di Dacourt, Totti su rigore e una doppietta di Cassano fecero impazzire di gioia i giallorossi che sfruttarono anche la superiorità numerica in campo dopo l'espulsione di Montero al 10' del secondo tempo per somma di ammonizioni.
Quella gara, però, passò alla storia anche per un altro motivo: come ricorda Repubblica, a risultato ormai acquisito, Francesco Totti guardò Igor Tudor negli occhi, a distanza, gli fece segno di stare zitto mostrando le 4 dita in riferimento ai gol subìti dalla Juve e, con un gesto inequivocabile della mano, il segno di andare a casa. La scena riprese dalle telecamere fece il giro del mondo ed esaltò ancor di più il popolo romanista dopo quella serata storica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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