L'arbitro Marco Serra si ricorderà per molto tempo il match del Meazza tra il Milan di Stefano Pioli e lo Spezia di Thiago Motta. Il suo errore, involontario e in buona fede, ha di fatto condizionato il risultato finale con i padroni di casa che sono passati nel giro di pochi minuti dall'aver potenzialmente vinto la partita, alla sconfitta che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla lotta scudetto e sulla qualificazione alla Champions League nonostante manchino ancora 16 giornate alla fine del campionato.
Serra in punizione
L'arbitro di Milan-Spezia sarà fermato dal designatore arbitrale Rocchi ma non subito dato che in Coppa Italia sarà di turno al Var. Il 39enne di Torino non è stato rimosso dal ruolo che gli era stato assegnato per la sfida di Coppa tra il Sassuolo di Dionisi e il Cagliari di Walter Mazzarri. Dopo la pausa per le nazionali, però, il suo destino è ormai tracciato: uno stop imprecisato e la "retrocessione" in Serie B. Questa decisione era già nell'aria dato che nella serata di ieri l'Aia si era fatta viva coi dirigenti rossoneri per scusarsi per l'errore del fischietto piemontese. Il suo errore, tra l'altro, è avvenuto proprio sotto gli occhi del vice del designatore Rocchi, ovvero Andrea Gervasoni, che ha fatto il suo report, negativo, su quanto avvenuto nei minuti finali di Milan-Spezia.
Il Codacons ha addirittura richiesto la ripetizione del match che però non avverrà in quanto tutto ruota attorno al calcio di punizione fischiato al Milan per un fallo su Rebic e un attimo prima che la sfera arrivasse a Junior Messias che ha poi insaccato. L'arbitro si è dunque "dimenticato" di concedere il vantaggio ai rossoneri e per questo motivo la partita non presenta gli estremi per una ripetizione. Serra, sbagliando, ha fischiato un calcio di punizione e non esiste nessuna regola che ripristini un gol annullato per non aver osservato la regola del vantaggio: per questa ragione la classifica rimane invariata e il match Milan-Spezia non sarà ripetuto.
Come l'anno scorso, però, i liguri hanno dato una bastonata alle ambizioni scudetto del Diavolo anche se la stagione è ancora lunga e tutto può succedere. Resta il fatto che la squadra di Pioli, al netto dell'errore arbitrale, non sia per l'ennesima volta riuscita a sfruttare una situazione ghiotta per mettere pressione ai cugini dell'Inter.
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